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  1. La sofferenza è radicata nel non voler sentire ciò che sentiamo, nei non voler vivere ciò che stiamo vivendo adesso. La sofferenza è lì, nella nostra lotta con la vita così com’è. E’ nella nostra incapacità di vedere che tutto, nel momento, è sempre accettato nel senso più profondo.

  2. 13 giu 2019 · La sofferenza non è il vero problema; il vero problema è il nostro pensare alla sofferenza, o la resistenza al disagio, i nostri tentativi di fuggire da tutto questo e raggiungere un futuro immaginato.

    • L’Inconsapevolezza Non è Una Colpa
    • Ci vuole Un Grande Coraggio Per Gestire La Sofferenza
    • Partire Senza Timore Aiuta A Gestire La Sofferenza
    • Gestire La Sofferenza
    • Gestire La Sofferenza Secondo Jeff Foster
    • Naturalmente Attenzione!
    • Dal Pianeta Terra All’Occhio Del Ciclone

    Sono contrario al concetto astratto di “pensiero positivo“. Credo che il vero pensiero positivo possa essere solo la naturale conseguenza di una maggiore consapevolezza che va conquistata. Dire a una persona che soffre che la sua sofferenza è causata solo dal suo atteggiamento mentale o che le ragioni stesse alle quali lei attribuisce la sua soffer...

    E’ proprio in tali circostanze che si crea la possibilità per il proprio essere di divenire migliore, per la propria Anima di evolvere. Cambiare atteggiamento in tali circostanze richiede un grande coraggio, richiede la forza di non avere più paura. Ogni volta che qualcuno fa una cosa qualsiasi a lui nuova, alla quale non è abituato e fuori dai pro...

    Tanto vale “rimboccarsi le maniche” e partire senza più timore. Anche perchè quale che sia l’impegno dell’esperienza che ti trovi ad affrontare, se ti è accaduta è perchè è alla tua portata. Questa è una regola fondamentale dell’evoluzione dell’uomo. Ma se soffri, la fatica che dovrai fare sarà enormemente superiore e ti potrà apparire insopportabi...

    Salva E proseguiamo cone queste Parole sciamaniche di guarigioneliberamente tratto da una riflessione di Jeff Foster sul gestire la sofferenza

    Allora quando 1. Il tuo cuore è veramente distrutto, dolorante, spezzato 2. Un profondo e antico senso di disperazione è improvvisamente vivo nella tua pancia, nel tuo petto e nella tua gola 3. Ti senti perso e solo e lontano da casa, 4. Senti di aver perso qualcosa che è prezioso per te 5. Vorresti solo chiuderti dentro casa e buttare via la chiav...

    Con questo non sto dicendo che quelle affermazioni e quei concetti, in linea di principio, non siano veri. Certo che sono veri, ma noi dobbiamo sempre tenre conto di tutto. C’è una prospettiva ideale e una prospettiva pratica, non possiamo distinguere tra una e l’altra, sono vere entrambe. Idealmente possono essere validi (veri) dei concetti, ma pr...

    In ogni caso la questione è completamente un’altra. Non possiamo dire a chi è nell’occhio del ciclone che è tutta “colpa” sua! Anche se paradossalmente è vero! Non lo possiamo fare in questo modo perchè è tutto meno che compassionevole. E inoltre principalmente non sarà efficace! L’antica saggezza sa che “est modus in rebus“! Detto da una come me c...

  3. Il ricercatore statunitense Jeff Foster ci insegna a essere un oceano che accetta tutte le onde della vita nella consapevolezza dell’attimo presente.

  4. Quando vedo il dolore solamente come mio, sono perso nella mia bolla personale di sofferenza e mi sento scollegato dalla vita, solo nella mia disperazione.

  5. Siamo talmente abituati a identificarci con le nostre emozioni, a figurarcele come qualcosa che ci appartiene (la “mia” rabbia, la “mia” paura), che non ci rendiamo conto di quello che accade realmente, come ci spiega Jeff Foster in poche parole e in modo molto efficace in questo video sottotitolato in italiano (se non li vedi tocca l ...