Risultati di ricerca
4 apr 2024 · In tema di rapporti tra le ipotesi delittuose previste dagli artt. 336 e 337 c.p. allorquando la violenza o la minaccia realizzata dall'agente nei confronti del pubblico ufficiale è usata durante il compimento dell'atto d'ufficio, per impedirlo, si ha resistenza ai sensi dell'art. 337 c.p., mentre si versa nell'ipotesi di cui all ...
- Art successivo succ
Chiunque occulti o custodisca mezzi di trasporto di...
- Circostanze aggravanti
Se la violenza o la minaccia è commessa da più di cinque...
- Diritto di querela
L'onere imposto dall'art. 337, terzo comma c.p.p., secondo...
- Art successivo succ
La fattispecie delittuosa della violenza o minaccia a un pubblico ufficiale – art. 337 c.p. – è disciplinata dal libro secondo del codice penale – dei delitti in particolare – titolo II – dei...
Spiegazione dell'art. 337 Codice di procedura penale. La querela, atto giuridico di natura negoziale con il quale un soggetto privato, titolare del relativo diritto, indica il fatto per il quale chiede che l'organo pubblico di giustizia si attivi ed inizi l' azione penale.
La querela spedita a mezzo posta deve essere munita di autenticazione della sottoscrizione proveniente da un soggetto a ciò legittimato a norma dell'art. 337, c.p.p., con la conseguenza che in mancanza di firma autenticata, l'istanza punitiva deve ritenersi inesistente.
Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
30 set 2019 · Il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) è integrato anche dalla violenza cosiddetta impropria, che, pur non aggredendo direttamente il pubblico ufficiale, si riverbera negativamente nell’esplicazione della sua funzione, impedendola o ostacolandola; pertanto solamente la resistenza passiva, come mancanza di ...
