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  1. Ho girato Il conformista lasciando aperta la possibilità di raccontarlo cronologicamente, come nel romanzo di Moravia. Fin dall’inizio delle riprese ero affascinato però dalla possibilità di usare il viaggio in automobile come il “presente” del film, il contenitore della storia. Insomma, il pro-tagonista viaggia anche nella memoria.

  2. www.cinematografo.it › film › il-conformista-guvtk7blCinematografo: Film

    Nel 1937 il professore Marcello Clerici sposa Giulia. Mentre la donna è spensierata, allegra, senza problemi, lui - nonostante i buoni successi come docente di filosofia - è tormentato da un ricordo: a tredici anni ha ucciso Lino Seminara, un autista che ha tentato di avere con lui dei rapporti sessuali. Da allora Marcello ha abbandonato ogni pratica religiosa e si è legato strettamente con ...

  3. Il conformista – romanzo di Alberto Moravia del 1951 Il conformista – film di Bernardo Bertolucci del 1970 Il conformista – canzone di Giorgio Gaber contenuta nell'album La mia generazione ha perso (2001)

  4. 16 mag 2024 · Il finale, poi, è di una potenza dirompente: il tassello mancante per chiudere il percorso di riflessione sulla società, sulle debolezze umane, di cui Marcello Clerici è squallido portatore. Il Conformista: vedi alla voce capolavoro. LONGFORM | Ultimo Tango a Parigi, uno scandalo divenuto capolavoro; LEGENDS | Trent’anni di Piccolo Buddha

  5. "Il conformista" è quindi il film di svolta per Bertolucci: la sua è una scelta consapevole di essere un autore che ibrida temi impegnati e mezzi di produzione che possano rendere fruibile a chiunque le sue opere, in una ricerca continua di diffusione della sua autorialità per molti e non per pochi (facendo il percorso inverso di Pasolini).

  6. 22 ott 1970 · Il conformista (1970), scheda completa del film di Bernardo Bertolucci con Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Gastone Moschin: trama, cast, trailer, gallerie, boxoffice, premi, curiosità ...

  7. Ma, a dire il vero, anche in questo caso è possibile tracciare una distinzione, osservando che chi assume una condotta convenzionale "si regola soprattutto guardando al passato" mentre il conformista è "prevalentemente condizionato dal presente, attento all'attualità, alla moda, a ciò che prevale qui e ora" (v. Mucchi Faina, 1998, pp. 11-12).