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  1. Shock distributivo. La dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni (vasodilatazione) aumenta la capacità dei vasi sanguigni e diminuisce la pressione arteriosa. Ciò può diminuire l’afflusso ematico e l’apporto di ossigeno agli organi. I vasi sanguigni possono essere eccessivamente dilatati a causa di.

  2. Lo shock cardiogeno (SC) è una condizione di ipoperfusione tissu- tale secondaria ad una ridotta portata cardiaca, in presenza di un adeguato volume intravascolare, con tassi di mortalità estrema-

  3. Lo shock cardiogeno è una emergenza medica causata da un’alterazione della funzione cardiaca, con ridotta perfusione periferica associata a disfunzione cellulare, ed è caratterizzato da elevatissima mortalità (in media del 50%). Le cause principali sono infarto miocardico, cardiomiopatie, miocarditi, valvulopatie, aritmie.

  4. Nello shock cardiogeno si sviluppa rapidamente l'edema polmonare. Un ridotto riempimento del ventricolo sinistro è il più delle volte la conseguenza di un ridotto ritorno venoso, a sua volta secondario all'ipovolemia, soprattutto in pazienti sottoposti a un'intensa terapia con diuretici dell'ansa; tuttavia, esso può anche riflettere un infarto del ventricolo destro .

  5. 9 mag 2023 · Quasi nessuno è sopravvissuto allo shock cardiogeno in passato. Tuttavia, oggi, la metà delle persone che soffrono di shock cardiogeno sopravvive con un trattamento tempestivo. Ciò è dovuto al miglioramento dei trattamenti e al riconoscimento più rapido dei sintomi. Sintomi di shock cardiogeno. I sintomi dello shock cardiogeno possono ...

  6. 6 giu 2023 · A cui si possono aggiungere: confusione e/o ottundimento delle capacità mentali. Ci sono varie cause per lo shock cardiogeno e per cui il sangue non riesce più a pompare “a dovere” il sangue ossigenato. Eccone alcune: Sovradosaggio ed overdose di farmaci come betabloccanti e calcio antagonisti.

  7. 7 apr 2023 · Cardiogenic shock is defined as a primary cardiac disorder that results in both clinical and biochemical evidence of tissue hypoperfusion. Clinical criteria include a systolic blood pressure of less than or equal to 90 mm Hg for greater than or equal to 30 minutes or support to maintain systolic blood pressure less than or equal to 90 mm Hg and urine output less than or equal to 30 mL/hr or ...