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  1. 24 dic 2014 · Alla luna. Testo. O graziosa luna, io mi rammento. Che, or volge l’anno, sovra questo colle. Io venia pien d’angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva. Siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto. Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci. Il tuo volto apparia, che travagliosa. Era mia vita: ed è ...

  2. Testo originale della poesia "Alla luna" di Giacomo Leopardi. Puoi scaricare anche il file PDF . Nè più mai toccherò le sacre sponde Ove il mio corpo fanciulletto giacque, Zacinto mia, che te specchi nell’onde Del greco mar, da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde Col suo primo sorriso, onde non tacque

  3. Giacomo Leopardi Alla luna dai Canti T O graziosa1 luna, io mi rammento che, or volge l’anno2, sovra questo colle3 io venia pien d’angoscia a rimirarti: e tu pendevi4 allor su quella selva 5 siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci5 il tuo volto apparia, che travagliosa

  4. IntroduzioneL’idillio Alla luna viene composto da Leopardi tra 1819 e 1820, e poi inserito nell’edizione dei Canti del 1831 (e, con l’aggiunta degli ultimi due versi, nell’edizione postuma del 1845).

  5. 14 nov 2015 · Ma continuiamo con l'analisi del testo di Alla luna.Lo scambio reciproco di attributi continua nel verso ottavo con una più facile personificazione: la luna non ha più una faccia – termine ambiguo e polivalente, che nel linguaggio comune può identificare il viso di una persona come il lato di un oggetto inanimato senza dover chiamare in causa particolari procedimenti retorici – ma un ...

  6. 4 dic 2022 · Alla luna di Giacomo Leopardi. Alla luna è un componimento di Giacomo Leopardi, composto, molto probabilmente, nel 1819 a Recanati. Testo. O graziosa luna, io mi rammento Che, or volge l’anno, sovra questo colle Io venia pien d’angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva Siccome or fai, che tutta la rischiari.

  7. PARAFRASI. O graziosa (= gratus, parola antica. In questo caso significa non solo ‘gradita’ ma anche ‘piena di grazia’) luna (apostrofe e anafora: O graziosa luna/o mia diletta luna), mi ricordo che ora si compie un anno (or volge l’anno) su questo colle (potrebbe essere il Monte Tabor, il colle de "l'infinito"), io venivo, pieno di angoscia a contemplarti (rimirarti):