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  1. Persepolis è un film d'animazione del 2007, candidato all' Oscar, basato sull' omonimo graphic novel autobiografico. Il film è stato scritto e diretto da Marjane Satrapi, l'autrice delle memorie, e da Vincent Paronnaud. Il titolo è un riferimento all'antica città storica di Persepoli .

  2. it.wikipedia.org › wiki › PersepoliPersepoli - Wikipedia

    Persepoli (Persiano antico 𐎱𐎠𐎼𐎿, Pārsapura) fu una delle cinque capitali dell' Impero achemenide (le altre erano Babilonia, Ecbatana, Pasargade e Susa ). È situata a circa cinquanta chilometri a nord della attuale città di Shiraz nella provincia del Fārs dell'attuale Iran .

  3. 6 apr 2024 · Persepolis, tratto dall'omonima graphic novel di Marjane Satrapi, torna al cinema in versione restaurata: la nostra recensione.

  4. Persepolis (città di Persia), diretto da Satrapi insieme all'amico e collega Vincent Paronnaud, racconta la storia dell'autrice, dall'infanzia a Teheran (vissuta nel mito proibito di Bruce Lee) all'esilio in Europa.

  5. Persepolis è il titolo di un fumetto storico/autobiografico, scritto in lingua francese e disegnato dall'autrice iraniana Marjane Satrapi. L'opera narra la vita dell'autrice, dall'infanzia trascorsa in Iran sino all'età adulta; da un lato, Persepolis racconta soprattutto dell'Iran, dell'evoluzione e dei mutamenti che tale Paese ha ...

  6. en.wikipedia.org › wiki › PersepolisPersepolis - Wikipedia

    Persepolis (/ p ər ˈ s ɛ p ə l ɪ s /; Old Persian: 𐎱𐎠𐎼𐎿, romanized: Pārsa; New Persian: تخت جمشید, romanized: Takht-e Jamshīd, lit. 'Throne of Jamshid') was the ceremonial capital of the Achaemenid Empire (c. 550–330 BC). It is situated in the plains of Marvdasht, encircled by southern Zagros mountains ...

  7. www.treccani.it › enciclopedia › persepoli_(Enciclopedia-dellPersepoli - Enciclopedia - Treccani

    C. A. Pinelli. È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo la strada che da Isfahan conduce a Shiraz, circa 110 km prima di quest'ultima città, sul lato sinistro del fiume Puhar. Nel Medioevo il sito fu visitato da Odorico di Pordenone (1320) e da Giosaphat Barbaro (1474).

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