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  1. Bianca Maria Sforza (5 Apr 1472 - 31 Dec 1510) 0 references. museum-digital person ID. 27379. 0 references . Sitelinks. Wikipedia (33 entries) edit. arwiki ...

  2. Sforza Maria Sforza, duca di Bari (Vigevano, 18 agosto 1451 – Varese Ligure, 28 luglio 1479), era figlio del duca di Milano Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti Indice 1 Biografia

  3. La tela, uniforme alle altre della serie per dimensioni, raffigura Bianca Maria Sforza moglie di Filiberto I. E' legata alle altre dalla catena inventariale S.M., di cui porta il numero (S.M. 76), da riferirsi all'inventario del castello di Moncalieri del 1879. In quell'anno i quadri erano conservati al primo piano, nella Galleria n.70.

  4. Biografia. Unica figlia del conte austriaco Johann Wilhelm Edmund von Sinzendorf-Neuburg e di sua moglie, la marchesa regnante Bianca Maria Sforza di Caravaggio, la madre morì dandola alla luce e dalla nascita Bianca Maria (che prese per l'appunto il nome della defunta genitrice) ebbe quindi il titolo di marchesa di Caravaggio, sotto la reggenza del padre sino al suo matrimonio.

  5. www.storico.org › umanesimo_rinascimento › francesco_sforzaFrancesco Sforza - storico.org

    Per avere lo Sforza di nuovo al suo fianco, non v’è che un mezzo: concludere al più presto le nozze tra Bianca Maria e l’invincibile condottiero (la prima moglie dello Sforza, Polissena Ruffo, è già morta). È ciò che Francesco Sforza attende da dieci anni, tanto più che Bianca Maria Visconti gli porta in dote le città di Cremona e Pontremoli (Massa Carrara).

  6. Bianca Maria had left Italy for Innsbruck on 5 December with a large entourage, including members of her family. After making various stops en route, she arrived in Imst on 20 December where she was met, not by Maximilian, who had been detained in Vienna, but by Sigmund and his wife Katharina. From Imst she travelled to Innsbruck, arriving ...

  7. 1 feb 2011 · Tavola 25 - Le nozze tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, avvenute nella chiesa di S. Sigismondo a Cremona il 24 ottobre 1441. Miniatura coeva, Cremona, archivio diocesano. L’impresa a lui più cara è legata al ricordo della vita dell’antenato Giacomo Attendolo.