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  1. Due partite. Una commedia dolce-amara sul mondo femminile. Due epoche, due modi di essere donne. Anni Sessanta: una partita a carte per stare insieme. Ogni giovedì pomeriggio quattro amiche si raccontano amori e tradimenti, teorizzando la maternità, la vita e i problemi del matrimonio. Litigano, ridono, parlano con complicità e un po‟ di ...

  2. Due partite. Tratto dall'opera teatrale di Cristina Comencini, "Due partite" racconta un doppio mondo femminile: quello degli anni '60, attraverso le vicende di quattro donne (Gabriella, Beatrice, Claudia e Sofia) che si ritrovano davanti a un tavolo da gioco e, a quarant'anni di distanza, quello delle loro figlie.

  3. 3 lug 2009 · Scene e costumi perfetti e in sottofondo la grande voce di Mina. Magari vedessimo al cinema più pellicole italiane con sceneggiature di ferro e interpreti tutti preparatissimi e in parte. Due partite è un piccolo gioiello del cinema italiano. Si sorride, ci si commuove, si pensa molto e si esce dalla sala con la voglia di stringere la propria ...

  4. Due partite. Drammatico 1h30 2009. Guarda. Condividi. Un gruppo di donne e madri si racconta le proprie vicissitudini incontrandosi periodicamente per giocare a carte. Trent'anni dopo saranno le figlie a confrontarsi, dopo il suicidio di una delle mamme. Dirige Enzo Monteleone da una pièce teatrale. Regia: Enzo Monteleone.

  5. 25 giu 2022 · Due partite, trama. La storia si svolge in due epoche diverse. Negli anni ’60, viene raccontato l’universo femminile che ruota attorno a quattro donne.Sofia, Beatrice, Claudia e Gabriella, amiche da sempre, si incontrano un giorno a settimana, per giocare a carte.

  6. www.studiouniversal.it › film › due-partite-1963780Due Partite - film

    Due Partite. Due Partite è un film di genere Commedia . Ogni giovedi' un gruppo di signore si incontra per giocare a carte e farsi confidenze mentre le loro figlie giocano nella stanza accanto. Trent'anni dopo le ragazze di u

  7. All'origine c'è il testo scritto da Cristina Comencini e messo in scena con successo negli ultimi due anni nei teatri italiani. La regia di Monteleone accetta la sfida di mantenere l'impianto da palcoscenico, dividendo il racconto i due parti nette, durante le quali si giocano, appunto, due partite.