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  1. La figura e l’opera di Giorgio Gemisto Pletone, che gli studiosi di volta in volta hanno definito “l’ultimo degli Elleni” antichi, o “il primo dei greci” moderni, non è stata ancora adeguatamente trattata in Italia con opere complete e sufficientemente esaustive, che colgano, nel suo complesso, l’importanza della vita e del magistero del grande sapiente di Mistrà.

  2. Giorgio Gemisto Pletone durante la sua vita ha scritto due importanti testi sulla politica noti come Memoriali sul Peloponneso risalenti al 1416-1418 e che sollecitano radicali riforme in campo politico, economico e religioso.

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  3. Uno degli eruditi più eminenti al seguito dell’imperatore bizantino, forse il massimo conoscitore dell’antichità, era appunto Giorgio Gemisto il quale, durante il concilio, adottò lo pseudonimo di “Pletone”. Era nato a Costantinopoli verso il 1355, da nobile famiglia.

  4. Giorgio Gemisto Pletone e il mito del paganesimo antico ai tempi del Concilio in Ferrara e il Concilio 1438-1439 – Atti del convegno di studi nel 550º anniversario del concilio dell'unione delle due chiese d'oriente e d'occidente – Università di degli Studi di Ferrara, novembre 1989, pp. 133-141.

  5. Giorgio Gemisto Pletone. De differentiis è un libro di Moreno Neri pubblicato da Raffaelli nella collana Scintille: acquista su IBS a 7.85€!

  6. Giorgio Gemisto Pletone (1355 ca.-1452) fu una delle figure più prestigiose del crepuscolo di Bisanzio. Consigliere degli ultimi imperatori di Costantinopoli e dei despoti di Morea, a Mistrà, nel Peloponneso, creò un circolo esoterico, sul modello dell'antica Accademia di Platone. Il Rinascimento comincia veramente con Pletone.

  7. Giorgio Gemisto, detto Pletone [1] [2] (in greco moderno: Γεώργιος Γεμιστός Πλήθων; Costantinopoli, 1355 circa – Mistra, 1452), è stato un filosofo neoplatonico bizantino, che influì sulla riscoperta di Platone nella cultura umanistica del primo Rinascimento italiano [3] e che fu portatore di un ideale di unificazione delle diverse religioni.