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  1. Più volte il principe intraprese lunghi viaggi: fra i quali quello, del 1898, negli Stati Uniti d'America. Il 2 ottobre 1900 furono celebrate le nozze del principe Alberto con la principessa Elisabetta, seconda figlia del duca Carlo Teodoro di Baviera: unione promossa dalla regina Vittoria d'Inghilterra. Gli sposi si stabilirono a Bruxelles.

  2. I suoi genitori erano Carlo Teodoro, duca in Baviera, e l'Infanta Maria José, la figlia del deposto re Michele del Portogallo. La madre, essendo una persona molto religiosa, seguì da vicino la formazione delle figlie e cercò di infondere un senso di responsabilità e rispetto per le tradizioni e per la loro religione.

  3. Giovanni Teodoro di Baviera (3 settembre 1703 – Liegi, 27 gennaio 1763) fu vescovo di Ratisbona dal 1719, vescovo di Frisinga dal 1727 e vescovo di Liegi dal 1744.

  4. Sovrani di Baviera. Corona araldica del . Stemma della Baviera. In questa lista sono inclusi: i Duchi dei Bavari, dal 548 al 788; i Duchi di Baviera, dall' 895 al 1623; i Principi elettori di Baviera, dal 1623 al 1806; i Re di Baviera, dal 1806 al 1918.

  5. Carlo Teodoro del Belgio. Carlo Teodoro del Belgio, conte delle Fiandre (in francese Charles Théodore Henri Antoine Meinrad de Saxe-Cobourg-Gotha [1] ); Bruxelles, 10 ottobre 1903 – Ostenda, 1º giugno 1983 ), assunse la reggenza al posto del fratello Leopoldo III del Belgio, dal 20 settembre 1944 al 21 luglio 1950 [1] .

  6. Amalia Augusta di Baviera ritratta da Joseph Karl Stieler nel 1823, Galerie Neue Meister, Dresda Fotografia del re Giovanni e di sua moglie Amalia Augusta, 1872. Giovanni sposò, il 21 novembre 1822 a Dresda, la principessa Amalia Augusta di Baviera (13 novembre 1801-8 novembre 1877), figlia del re Massimiliano I di Baviera e della sua seconda ...

  7. Il pastello fu eseguito nel 1722 (come risulta dalla fattura dell'autrice in data 10 novembre: 'per fatto il ritratto del Vescovo di Ratisbona dal naturale con mane, s. 15'.), quando il giovane passò da Firenze andando a Roma e fece visita alla zia Violante, nella cui villa di Lappeggi è documentato in seguito insieme con quello del fratello Giovanni Teodoro.