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  1. Colonna (Palermo 1583): "del tempo di negotiare co'l viceré", che indicò a esempio agli ufficiali, in modo che "ogn'uno sia sempre vigilante et sollecito nell'amministratione dell'ufficio suo, udendo con patienza et facilità i negotianti, maturando con prudenza i negotii et essequendo con celerità le risoluzioni …".

  2. Scrisse, probabilmente nel 1529, questo trattato In difesa delle donne (Apologia mulierum), dedicato alla cugina Vittoria Colonna. Il testo si inserisce nel ricco dibattito critico (tra gli altri, Capra, Castiglione e Giovio) dei primi decenni del ‘500 quando in Italia la crescita d’importanza di donne di condizione signorile (Elisabetta ...

  3. Parco Bivona. Sorge su parte dell’area anticamente occupata dalla villa di Alfonso d’Aragona duca di Calabria, figlio del re Ferrante d’Aragona ed egli stesso re per un breve periodo tra il 1494 e il 1495 col nome di Alfonso II. Il parco è accessibile attraverso un viale privato su via Poerio (in prosecuzione di vico Satriano) e da via ...

  4. Catholic cardinal

  5. Nato a Roma nel 1479, uomo d'arme, aristocratico della più schietta tradizione romana, avviato alla carriera ecclesiastica per salvaguardare le posizioni dinastiche della famiglia, Pompeo Colonna divenne vescovo, nel 1508, sotto Giulio II, e cardinale nel 1517, sotto Leone X. La crescente ostilità politica verso Clemente VII, lo mosse a compiere una scorreria militare in Vaticano nel 1526 ...

  6. This article discusses a portrait of the soldier and ecclesiastic, Cardinal Pompeo Colonna (1479-1532), still in the Galleria Colonna in Rome. It re-attributes that painting to the artist Sebastiano del Piombo. It also uses the portrait to highlight the, too often ignored, importance of the baronial families of the city in the History and Art History of sixteenth-century Rome and above all the ...

  7. La villa venne poi rilevata dopo il 1527 dal cardinale Pompeo Colonna, nominato da Carlo V viceré di Napoli, che sviluppò ulteriormente i giardini dotandoli di acqua abbondante; alla morte di questi la villa passò al nuovo viceré don Pedro di Toledo e successivamente al figlio di questi don Garcia di Toledo che la abbellì ulteriormente tanto che i giardini furono denominati “Horti ...