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  1. Alla morte del padre Ernesto Augusto divenne co-reggente ( Mitherr) di Sassonia-Weimar, assieme allo zio Guglielmo Ernesto (1662 – 1728); ma questo suo titolo era solo nominale a causa del fatto che Guglielmo Ernesto fu un reggente autocratico. Solo alla di lui morte egli ottenne il reale governo sul ducato di Sassonia-Weimar .

  2. Federico Augusto di Anhalt-Zerbst. Federico Augusto di Anhalt-Zerbst ( Stettino, 8 agosto 1734 – Lussemburgo, 3 marzo 1793) fu principe di Anhalt-Zerbst dal 1747 al 1752 sotto la reggenza della madre Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp e poi indipendente dal 1752 al 1793. Era fratello della zarina Caterina II di Russia .

  3. Elisabetta Sofia (Gottorp, 12 ottobre 1599-Gottorp, 25 novembre 1627), sposò il duca Augusto di Sassonia-Lauenburg; Adolfo (Gottorp, 15 settembre 1600 -19 settembre 1631 ); Dorotea Augusta (2 maggio 1602 -13 marzo 1682 ), sposò Gioacchino Ernesto, Duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Plön ;

  4. Giovanni Federico era figlio di Adolfo di Holstein-Gottorp e di Cristina d'Assia. Egli ebbe due figli. Federico e Cristina vennero legittimizzati nel 1621 dall'imperatore ed ammessi a portare il cognome ed i titoli di Holstein. L'amante di Giovanni Federico, madre dei suoi figli, fu Anna Dobbel, originaria di Bremervörde.

  5. Ernestina Augusta di Sassonia-Weimar. Ernestina Augusta ritratta da Johann Ernst Heinsius. Duchessa consorte di Sassonia-Hildburghausen. In carica. 1º luglio 1758 –. 23 settembre 1780. Predecessore. Cristiana Sofia Carlotta di Brandeburgo-Bayreuth. Successore.

  6. Federico II era il figlio maggiore del Duca Adolfo di Holstein-Gottorp e di Cristina d'Assia (1543-1604). Divenne Duca di Holstein Gottorp alla morte del padre nel 1586 e rimase in carica sino all'anno successivo, anno della sua morte. Dato il breve periodo di regno, non si ricordano importanti opere a suo nome.

  7. EN) Opere di Cristiano Alberto di Holstein-Gottorp, su Open Library, Internet Archive. Controllo di autorità VIAF ( EN ) 29914016 · ISNI ( EN ) 0000 0000 5489 6691 · CERL cnp00261450 · ULAN ( EN ) 500257001 · LCCN ( EN ) n83124597 · GND ( DE ) 102125880 · J9U ( EN , HE ) 987007394422005171 · WorldCat Identities ( EN ) lccn-n83124597