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  1. I cinque principi della Carta etica sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi giudiziari e negli ambiti connessi sono: 1. Principio del rispetto dei diritti fondamentali: Assicurare che l’elaborazione e l’attuazione di strumenti e servizi di intelligenza artificiale siano compatibili con i diritti fondamentali. 2.

  2. Etica e sport. Lo sport può essere un momento di condivisione, divertimento e piacere ma, per renderlo tale, è necessario che giocatori e tifosi seguano le regole che garantiscono il rispetto dello spirito del gioco, dell’avversario, dei tifosi e dei giudici di gara. Tutti questi aspetti possono essere riassunti con l’espressione ...

  3. Carta etica dello sport. Quindici articoli chiari e concisi che affermano il diritto di tutti a fare sport per stare bene, che definiscono la pratica dello sport " componente essenziale nel processo educativo " e la lealtà, ovvero il fair play fondamentale in ogni disciplina sportiva sia a livello dilettantistico che professionistico.

  4. Carta etica dello sport. L'UFSPO si riconosce nei valori fondamentali della Carta etica dello sport condivisi da Swiss Olympic, dall' Ufficio federale dello sport UFSPO e da tutte le federazioni sportive svizzere. La Carta etica funge da principio direttivo per l'azione e il comportamento di federazioni e società sportive nella pratica quotidiana.

  5. 6 ott 2023 · Nell’oggetto della mail dovrà essere riportata la seguente dicitura: 6^ edizione Progetto “Carta etica sport”. 2023_video_Nome della Scuola. Va allegato, insieme all’elaborato,: il modulo di domanda 2023 per la sezione Realizza il Video della Carta Etica dello Sport. Per informazioni: Segreteria UNPLI Veneto – rif.

  6. CARTA ETICA DELLO SPORT PRINCIPI GENERALI DIRITTO ALLO SPORT Tutti i cittadini hanno diritto a vivere lo sport senza essere soggetti ad alcuna discriminazione in relazione all’età, all’origine etnica o territoriale, al sesso, alle condizioni economiche e sociali, alle credenze religiose, alle opinioni politiche e alle singole abilità.

  7. Voglio ricordare che gran parte del merito va anche a Gianmario Missaglia, all’epoca presidente nazionale Uisp, che impegnò il peso dell’intera associazione sul tema dei diritti delle donne nello sport. Un primo importante risultato fu quello dell’adozione della Carta da parte del Parlamento Europeo nel 1987.