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  1. Giovanni Maria (1402-1412) Filippo Maria (1412-1447) Figli. Caterina Maria; Bianca Maria; ... amante del Duca e madre anche di Gabriele Maria Visconti.

  2. Giovanni Maria Visconti (7. september 1388 – 16. mai 1412) oli teine Milano hertsog aastatel 1402–1412. Giovanni Maria, kes oli pärinud oma isalt Gian Galeazzo Viscontilt julmuse, oli erinevalt isast suhteliselt saamatu valitseja.

  3. "I Ghibellini si ritirarono a Saona, chiedono aiuto a Maffeo Visconti che manda il nipote Marco:Presero il borgo delle Vacche e fece due Fortezze, Peraldo e S:Bernardo.I guelfi chiamano il Re Roberto D'Angiò che sconfisse i ghibellini che si ritirarono a Voltoli e tornarono a Milano ":Istorie Pistolesi di Anonimo,,ristampa,,Antonio Maria Biscioni,p. 170,Milano.

  4. it.wikipedia.org › wiki › Villa_GaiaVilla Gaia - Wikipedia

    Storia. La duchessa Bona di Savoia, vedova di Galeazzo Maria Sforza, fu ospite a villa Gaia presso Giovanni Borromeo nel 1481. Il complesso di villa Gaia venne realizzato a partire dal Quattrocento su quello che rimaneva di un antico fortilizio medievale che affiancava il corso del Naviglio Grande. Il curioso nome di "Villa Gaia" le pervenne ...

  5. Giovanni Matteo Bottigella. Vincenzo Foppa, Madonna con Matteo Bottigella e Bianca Visconti (1480-1484), Pavia. Giovanni Matteo Bottigella, o anche Gian Matteo Bottigella ( Pavia, 1410 – 1486 ), è stato un umanista italiano . Gentiluomo pavese, segretario e consigliere ducale dei Visconti e degli Sforza, si ricorda soprattutto per la sua ...

  6. La duplicità del ruolo di Visconti è un momento topico della tradizionale storiografia milanese riguardo alla politica ecclesiastica viscontea. Letta quest’ultima in termini di ‘occupazione’ dei beni ecclesiastici, l’episcopato di Giovanni vi figura come legittimazione di appropriazioni abusive. Il quadro è veritiero ma più complesso.

  7. Tavole genealogiche della famiglia Sforza. Voce principale: Sforza. Inquartato: nel primo e nel quarto, d'oro all'aquila spiegata di nero, rostrata, lampassata e membrata di rosso e coronata del campo; nel secondo e nel terzo, d'argento alla biscia d'azzurro ondeggiante in palo e coronata d'oro, ingolante un moro di carnagione.