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Risultati di ricerca

  1. CONOSCENZE. Comprendere i termini della distinzione tra «giudizio determinante» e «giudizio riflettente». Conoscere e articolare le quattro definizioni della bellezza. Approfondire i caratteri costitutivi del «giudizio estetico» e la tesi della sua universalità. Ricostruire l’analisi del «sublime» e definire la sua differenza dal ...

  2. Critica del Giudizio: sintesi. Nella Critica del Giudizio, Kant si propone il compito di mediare fra i due mondi fenomenico e noumenico e di coglierne in qualche modo l'unità il fondamento che ...

  3. La Critica del giudizio è un'opera di Immanuel Kant pubblicata nel 1790, nella quale il filosofo conduce un'analisi "critica" della facoltà di giudizio di tipo "estetico". L'analisi anticipò temi e modi di sentire fatti propri, di lì a poco, non senza fraintendimenti interpretativi, dai maggiori esponenti del Romanticismo e dell'Idealismo ...

  4. CRITICA DEL GIUDIZIO DI KANT. Quindi, se il giudizio riflettente riguarda il rapporto di armonia tra il soggetto e la rappresentazione dell’oggetto, il giudizio è estetico. Se riguarda un ordine finalistico interno alla natura, il giudizio è teleologico. La critica del giudizio arriva ad articolarsi in: 1) Critica del giudizio estetico:

  5. Morì a Königsberg il 12 febbraio 1804, lasciando un’eredità filosofica che continua a essere studiata e ammirata. Kant: la Critica della ragion pura e l'Io Penso. La Critica della ragion pratica e la morale kantiana. La Critica del giudizio di Kant: Gusto e Sublime. Mappe mentali delle tre Critiche di Kant.

  6. 1 giorno fa · Kant - La critica del giudizio. La critica del giudizio cerca di stabilire un’unità tra l’uomo teoretico, limitato dalla natura e che non può andare al di là del mondo fenomenico (critica ...

  7. Kant, La critica del giudizio (1790) La Critica della ragion pura mette in luce che per l’uomo l’unica visione del mondo possibile è quella meccanicistica, regolata dal principio di causa ed effetto. La Critica della ragion pratica mostra invece che gli uomini sono degli esseri liberi che si danno dei fini morali.