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  1. Cattolicesimo. Maria Teresa d'Asburgo-Lorena di Toscana, (nome per esteso: Maria Teresa Francesca Giuseppa Giovanna Benedetta) ( Vienna, 21 marzo 1801 – Torino, 12 gennaio 1855 ), è stata una principessa austriaca . Nata principessa di Toscana, arciduchessa d' Austria e principessa di Ungheria e Boemia, divenne regina di Sardegna come moglie ...

  2. A battezzare Maria Teresa fu papa Pio VII, la figlioletta del Re di Sardegna Vittorio Emanuele I nacque infatti a Roma perché Napoleone aveva spodestato i Savoia da Torino. Le furono imposti i nomi di Maria TeresaFelicita Ferdinanda Gaetana Pia, era nata il 19 settembre 1803.

  3. Note. Maria Cristina Carlotta Giuseppa Gaetana Efisia di Savoia, nota semplicemente come Maria Cristina di Savoia, ( Cagliari, 14 novembre 1812 – Napoli, 31 gennaio 1836) fu regina delle Due Sicilie per matrimonio e principessa di Savoia per nascita. Nel 2014 la Chiesa cattolica l'ha proclamata beata [1] .

  4. Era nata il 21 marzo 1801 a Vienna, durante l’esilio dei suoi genitori. Suo padre, Ferdinando III di Lorena, Granduca di Toscana, era stato scacciato da Firenze dall’invasione francese; sua madre fu Maria [p. 396 modifica] Luisa Teresa Amalia dei Borboni di Napoli, che morì poco dopo la di lei nascita.

  5. Maria Teresa Luisa di Savoia (Torino, 8 settembre 1749 – Parigi, 3 settembre 1792), nota soprattutto con il titolo di Principessa di Lamballe, fu membro del ramo cadetto di Casa Savoia ed è conosciuta soprattutto in virtù dell'amicizia intima senza interessi personali con la regina di Francia Maria Antonietta.

  6. Maria Cristina. Religione. Cattolicesimo. Maria Teresa d'Austria-Este, in lingua tedesca Maria Theresia Josefa Johanna von Österreich-Este ( Milano, 1º novembre 1773 – Ginevra, 29 marzo 1832 ), è stata un' arciduchessa d' Austria e regina consorte del Regno di Sardegna come moglie di Vittorio Emanuele I di Savoia .

  7. La drammatica morte di Maria Teresa divenne presto oggetto di un’ampia pubblicistica, che si diffuse già alla fine del 1792, ma che trovò il suo vero inizio con l’Histoire du clergé pendant la Révolution française di Augustin Barruel (I, Londres, 1793, pp. 290-293), una delle prime opere a insistere sullo scempio fatto del cadavere della principessa.