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  1. Grammatica napoletana. La grammatica napoletana è l'insieme delle regole che governano l'uso delle parole, delle frasi e dei periodi nella lingua napoletana, diffuso in un vasto settore della Campania occidentale (ivi compresa la città di Napoli) e suddiviso in numerose varietà locali. Il dialetto napoletano (IVB) nel sistema dei dialetti ...

  2. nap.wikipedia.org › wiki › Paggena_prencepaleWikipedia

    Cchesta Wikipedia 'a può leggere e pure scrivere. Tutte ponno partecipà. Vuò sapé comme he 'a fà o tiene ati ddumanne? Viene a ce truvà 'int'ô Cìrculo. 'O codece nap s'ausa p' 'a lengua ca se parla 'int'a na gran parte d''o sud 'e ll'Italia, però spesso ce sta chi vô scrivere 'int'a na variante particulare 'e chesta lengua.

  3. Il Napoletano ('o nnapulitano) è la lingua romanza parlata nella città di Napoli e, nelle sue variazioni e contaminazioni, in Campania e in alcune zone delle vicine regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, basso Lazio, Molise e Puglia. Imparare il Napoletano può risultare difficile, dato che non esiste una grammatica convenzionata e non c ...

  4. Il napoletano non divenne lingua nazionale ma resistette alla penetrazione degli idiomi di occupazione, per così dire; specialmente lo spagnolo. [...] Nonostante il secolare dominio della Spagna e contrariamente a ciò che se ne dice dai poco informati, il napoletano è scarsamente imbevuto di spagnolismi. La sua struttura fondamentale, ciò ...

  5. "Sciosciammocca" in lingua napoletana sta ad indicare colui che sta a bocca aperta; letteralmente scioscia vuol dire soffia e 'mmocca equivale a in bocca: quindi respira a bocca aperta. Si tratta quindi di una persona che si meraviglia di tutto, credulona , di una ingenuità che arriva alla stupidità [1] .

  6. it.wikipedia.org › wiki › NapoletanoNapoletano - Wikipedia

    Napoletanolingua romanza diffusa fin dal medioevo nei territori dell' Italia meridionale, e in particolare nell'ambito del regno di Napoli. Napoletano – il dialetto italiano meridionale parlato a Napoli.

  7. La tarantella napoletana, almeno nella sua forma moderna e «nobilitata» dall'arte, si esegue su un tempo composto, più spesso binario (6 8), molto vivace, con accenti distribuiti, per ogni gruppo di quattro battute, sui tempi forti di ognuna di esse e sul tempo debole della terza; un ritmo ricorrente e caratteristico, comune ad altri balli italiani, prevede la figurazione ripetuta quarto ...