Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. L'opera, ambientata in una società distopica, fantastica metafora del regime staliniano e dei suoi processi, racconta in terza persona la detenzione di Cincinnatus C. dalla sua condanna a morte nel processo per "opacità" (non condivisione di sentimenti) fino al giorno della prevista decapitazione.

  2. Questo romanzo, che Nabokov scrisse nel 1934 a Berlino distogliendosi dalla stesura del Dono, come se costretto da una mostruosa pressione sulla nuca, è il primo e più chiaroveggente ad avere per oggetto la società totalitaria.

    • Vladimir Nabokov
    • 2004
  3. 9 mar 2012 · In realtà è difficile non leggere “Invito a una decapitazione” come un’amara metafora della società totalitaria. Il protagonista di questo romanzo, Cincinnatus C. ha un difetto: è “opaco”, nel senso che i suoi pensieri e le sue sensazioni non sono trasparenti agli occhi di coloro che lo circondano.

  4. 4 giorni fa · Il lettore di Invito a una decapitazione, romanzo scritto da Vladimir Nabokov nel 1934, è in genere portato a scorgervi chiari rimandi ai due principali romanzi di Franz Kafka, Il processo e Il castello, entrambi editi una decina di anni prima.

    • (2)
  5. Invito a una decapitazione di Vladimir Nabokov. Cincinnatus C. è condannato a morte. Sarà decapitato. Quando? L’esecuzione è imminente, ma qualcuno se ne fa beffe e la rimanda a una data...

  6. Vladimir Nabokov Invito a una decapitazione. Milano, ADELPHI 2004 Narrativa Straniera | Narrativa. di Luca Meneghel. La prima stesura di “Invito a una decapitazione” risale al 1934, quando Nabokov finisce di dettarlo a Véra in russo: qualche ritocco e nel 1935 è pronto per la pubblicazione.

  7. Una distopia insolita e in tutto e per tutto innovativa, è la storia del detenuto Cicinnatus e della sua "opacità". La narrazione è paradossale e grottesca e i personaggi "trasparenti" sono delle vere e proprie parodie, assurde per la loro inettitudine.