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  1. Federico Carlo Luigi Costantino d'Assia-Kassel è stato principe e langravio d'Assia-Kassel. Cognato dell'imperatore tedesco Guglielmo II, venne eletto re di Finlandia e Carelia il 9 ottobre 1918 con il nome di Carlo I; abdicò alla corona finlandese il 14 dicembre del 1918, senza mai averne preso effettivamente possesso.

  2. Il giovane Carlo e dei suoi due fratelli, Guglielmo e Federico, sono stati allevati dalla madre ed educati nella fede protestante. La zia morì nel 1751 e Maria si occupò anche dei suoi figli. I suoi figli vennero crebbero alla corte reale di Palazzo di Christiansborg a Copenaghen .

  3. Federico Carlo Luigi Costantino d'Assia-Kassel è stato principe e langravio d'Assia-Kassel. Cognato dell'imperatore tedesco Guglielmo II, venne eletto re di Finlandia e Carelia il 9 ottobre 1918 con il nome di Carlo I; abdicò alla corona finlandese il 14 dicembre del 1918, senza mai averne preso effettivamente possesso.

  4. Nel 1781 acquistò dal fratello, Carlo d'Assia-Kassel, il piccolo maniero abitato da sua madre e lo ampliò dal 1781 al 1788 creando l'attuale Castello di Rumpenheim dove ancora è possibile ammirare uno splendido parco all'inglese.

  5. 5 feb 2024 · Arc. 211: Federico Guglielmo d’Assia-Kassel nato Federico Carlo Giorgio Adolfo d’Assia-Kassel-Rumpenheim in gran montura da Tenente Generale (Copenaghen, 26 novembre 1820 – Francoforte sul Meno, 14 ottobre 1884). Il principe Federico nacque a Copenaghen, in Danimarca, il 26 novembre 1820.

  6. italiawiki.com › pages › casa-d-assia-kasselFederico I di Svezia

    Federico I. (Kassel, 17 aprile 1676 - Stoccolma, 25 marzo 1751) ne fu re dal 1720 al 1751 Svezia e dal 1730 al 1751 furgone landgrave Hesse-Kassel. Era il terzo figlio di Carlo d'Assia-Kassel e Maria Anna di Courland, principessa di Curlandia.

  7. Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia . Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica.