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  1. Bianca di Aragona, il 15 o il 16 settembre 1440, sposò nella cattedrale di Valladolid l'erede al trono e futuro re di Castiglia e León Enrico detto l'Impotente, figlio del re di Castiglia e León Giovanni II (figlio del re di Castiglia e León Enrico III e di Caterina di Lancaster) e di Maria d'Aragona, figlia di Ferdinando I e di Eleonora d ...

  2. 19 mar 2021 · Il matrimonio tra la bella erede di Navarra e il futuro re di Castiglia, poneva, attraverso il padre della sposa, un Aragona una stabile pax sui territori. Ma il soprannome di Enrico di Castiglia obbiettivamente non lasciava presagire nulla di positivo: Enrico, figlio del re di Leon e Castiglia era detto L’Impotente.

  3. it.wikipedia.org › wiki › TrastámaraTrastámara - Wikipedia

    La Casa di Trastámara fu un'antica famiglia reale europea della penisola iberica, esistita tra i secoli XIV e XVI. Derivata per via illegittima dalla casa di Borgogna, regnò in Castiglia, e con i suoi rami cadetti in Aragona, Navarra e Regno di Napoli.

  4. Blanca in latino (Olite, 9 giugno 1424 – Orthez, 2 dicembre 1464) principessa appartenente alla casa reale di Navarra, Aragona e Castiglia, fu consorte dell'erede al trono e futuro re di Castiglia e León, Enrico l'Impotente dal 1440 al 1453, poi regina (de jure) di Navarra dal 1461 al 1464.

  5. Enrico II, capostipite della casa di Trastamara, figlio naturale di Alfonso XI e di Eleonora di Guzman, salì sul trono di Castiglia alla morte di suo fratello, da parte di padre, Pietro I, che egli stesso aveva ucciso a tradimento nei pressi di Montiel (22 marzo 1369).

  6. Ferdinando I Trastámara, dopo essere stato proclamato re d'Aragona a Caspe nel giugno 1412, fu investito del regno di Sicilia da papa Benedetto III. Il neo sovrano affrontò il problema della reggenza dell’isola con l’invio di quattro ambasciatori e la conferma di Bianca di Navarra nel ruolo di vicaria.

  7. Nel 1415 Bianca, sollevata dall'incarico di vicaria, lascia la Sicilia per far ritorno in Navarra, di cui è erede al trono. Formalmente è ancora signora della Camera e si adopera per riscuotere gli introiti di sua pertinenza.