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Gaio Calpurnio Pisone è stato un politico romano, capo della fallita congiura organizzata nel 65 ai danni dell'imperatore Nerone.
Esponente di una delle gens più importanti della Roma repubblicana ed esponente di rilievo del partito aristocratico, fu eletto console nel 67 a.C. con Manio Acilio Glabrione.
Gaio Calpurnio Pisone è il nome di diversi personaggi e consoli appartenenti alla gens Calpurnia: Gaio Calpurnio Pisone – pretore nel 211 a.C. Gaio Calpurnio Pisone – console nel 180 a.C.
Nel 65 Calpurnio Pisone organizzò una congiura per uccidere l'imperatore romano Nerone. Con l'intervento del fido Tigellino, Nerone sventò il colpo di stato.
Un panegirico di P. in versi (Laus Pisonis) di autore anonimo, ma forse composto da Calpurnio Siculo, ci descrive ancora le sue varie attitudini di perfetto padrone di casa, oratore, letterato, sportivo, ecc.
Nel 63 fu trascinato in giudizio da Cesare, ma, difeso da Cicerone, fu assolto. Per vendicarsi tentò d'indurre Cicerone a incriminare Cesare di complicità con Catilina, ma invano; nella seduta delle None di dicembre fu per la condanna a morte dei catilinarî.
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