1966
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Totò in una fotografia degli anni sessanta. Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio (Napoli, 15 febbraio 1898 – Roma, 15 aprile 1967), è stato un attore, comico, commediografo, poeta, paroliere, sceneggiatore e filantropo italiano. Firma di Totò
22 set 2023 · Totò, biografia e carriera del principe della risata, quando è nato, moglie, figli, vita privata, vero nome, malattia. Quella di Totò è una figura artistica e culturale che non ha bisogno di ...
Enciclopedia dei ragazzi (2006) Totò. Federica Pescatori. Il genio comico della disarticolazione del corpo e delle parole. È stato tra i più famosi e amati attori italiani del Novecento sia sul palcoscenico sia nei film e, con la sua recitazione esilarante e la sua comicità a tratti surreale, ha rappresentato l’incontro tra la grande ...
Storia della vita di Totò, comico italiano. Principe della risata. Leggendo questo profilo biografico puoi conoscere anche la filmografia, la bibliografia, la data in cui Totò nacque, l'età e il giorno in cui morì.
Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio (15 February 1898 – 15 April 1967), best known by his stage name Totò (pronounced), or simply as Antonio de Curtis, and nicknamed il principe della risata ("the prince of laughter"), was an Italian actor, comedian, screenwriter, dramatist, poet ...
- Il Principe della risata
- 15 April 1967 (aged 69), Rome, Italy
- 1922–1967
Totò, l'uomo che spernacchiava i caporali - Treccani - Treccani. Totò, l'uomo che spernacchiava i caporali. di Silverio Novelli. 6minuti. 12 settembre 2017. Uno che potrebbe degnamente celebrare il cinquantenario della morte di Antonio Maria Giuseppe Gagliardi de Curtis Griffo Focas Angelo Flavio Ducas Comneno Porfirogenito di Bisanzio, il ...
Totò nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. Nome d'arte dell' attore Antonio De Curtis ( Napoli 1898 - Roma 1967). Esordì nel caffè-concerto imitando la "marionetta" creata da G. De Marco, per passare poi (1926) nelle compagnie di operette Maresca, che cominciavano a rappresentare riviste, come comico-grottesco.
