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  1. Paolo De Stefano (Reggio Calabria, 24 gennaio 1943 – Reggio Calabria, 13 ottobre 1985) è stato un mafioso italiano. A capo dell' omonima cosca di 'ndrangheta dopo la morte del fratello Giorgio. Fu senza dubbio uno dei protagonisti del cambiamento della 'ndrangheta da fenomeno rurale a fenomeno imprenditoriale.

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    • Paolo de Stefano, IL Boss Dalle Scarpe Lucide
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    • La Morte Di Paolo de Stefano

    Secondo di quattro fratelli che, insieme ai Piromalli di Gioia Tauro, riusciranno a scalzare la “vecchia ‘ndrangheta” di don ‘Ntoni Macrì, di don Mico Tripodo. Quest’ultimo troverà la morte nel carcere di Poggioreale. Ordine di Raffaele Cutolo, leader della Nuova Camorra Organizzata, parrebbe. E su esplicita richiesta proprio di Paolo De Stefano, c...

    Emblematico il fatto che nell’aprile del 1975, nemmeno due mesi dopo l’eliminazione del boss di Siderno don ‘Ntoni Macrì, le forze dell’ordine sorprendano Paolo De Stefano insieme al boss della Banda della Magliana, Giuseppe Nardi, Giuseppe Piromalli, Pasquale Condello, Gianfranco Urbani e Manlio Vitale nei pressi del locale “Il Fungo” di Roma. Gli...

    De Porta persino il suo nome uno dei processi più importanti alla ‘ndrangheta negli anni ’70: il processo De Stefano+59, il cosiddetto “Processo dei 60”. Già nel 1979 il Tribunale di Reggio Calabria rilevava l’esistenza di una «ferrea solidarietà che accomuna le cosche dell’intera provincia, nel rispetto del più assoluto principio di giustizia dist...

    All’inizio degli anni ’80, quindi, Paolo De Stefano era da considerare l’espressione più tipica del nuovo manager dell’impresa criminale calabrese. Fu lui il primo, proseguendo nell’opera intrapresa dal fratello Giorgio, ad intuire e realizzare il necessario salto di qualità attraverso una serie di cointeressenze operative realizzate con esponenti ...

    All’interno dello stesso clan di Archi si determina una situazione non meno esplosiva. Vari affiliati tra i più rappresentativi iniziano a manifestare insofferenza verso il comportamento dispotico di don Paolino, che pretende di sottoporre a controllo qualsiasi attività criminale dei suoi accoliti e punisce duramente chi viola la sua regola. Raccon...

    Proprio a metà degli anni ’80, Paolo De Stefano avverte il pericolo dell’avvicinamento tra due famiglie assai potenti: i Condello, anch’essi originari del rione Archi di Reggio Calabria, e gli Imerti di Villa San Giovanni. Già in quel periodo, infatti, si parla di ponte sullo Stretto.La guerra è alle porte. Si legge, infatti, nelle carte giudiziari...

    Secondo taluni, Paolo De Stefano teme un arbitrario inserimento nelle “sue” zone da parte di Antonino Imerti, detto Nano Feroce, e che il suo gruppo potesse essere insidiato da quello dei Condello. Avrebbe deciso così di porre fine a quell’alleanza decretando l’eliminazione di Antonino Imerti per poi farne subdolamente ricadere la colpa su altri. I...

    Così Pantaleone Sergi su La Repubblica in quei drammatici giorni: «Don Paolino De Stefano era uno di quei boss dalle scarpe lucide che con la loro ascesa hanno segnato la storia della ‘ndrangheta calabrese negli ultimi 15 anni. Re di Archi, fatiscente quartiere-casbah alla periferia Nord della città, spregiudicato quanto diplomatico, violento e gua...

    È il collaboratore Giacomo Lauro, nell’interrogatorio reso il 25 ottobre 1993, a ricostruire quei drammatici giorni. «In questa prima fase non si erano definiti gli schieramenti in quanto ancora appariva nebulosa la responsabilità del gruppo di Paolo De Stefano, che peraltro subdolamente accreditava l’attentato di Villa San Giovanni con l’autobomba...

    La situazione, dunque, sembra essere chiara. Paolo De Stefano era tranquillo non solo perché vigeva una sorta di “tregua armata”, come descrive Lauro, che non sarebbe stata sicuramente rotta prima del colloquio con Pasquale Condello. Ma anche perché aveva già avuto assicurazioni dal boss della Piana di Gioia Tauro, Nino Mammoliti, circa la fedeltà ...

  2. 13 ott 2020 · Paolo de Stefano è stato il capo dell’omonima cosca e uno dei protagonisti del cambiamento della ‘ndrangheta da fenomeno rurale a fenomeno imprenditoriale. Secondo di quattro fratelli, sopravvisse alla prima guerra di Ndrangheta che scoppiò a Reggio Calabria negli anni settanta.

  3. 24 giu 2021 · REGGIO CALABRIA Il boss Paolo De Stefano «doveva avere soldi da “Milano 2”, che li aveva investiti ai tempi di Bontate». È quanto sostiene il pentito Nino Fiume, ex killer dei De Stefano, dal 2002 collaboratore di giustizia ha reso dichiarazioni nel processo ‘ndrangheta stragista.

  4. Paolo De Stefano (Italian pronunciation: [ˈpaːolo de ˈsteːfano]; died October 13, 1985) was an Italian mobster and member of the 'Ndrangheta who became the undisputed boss of Reggio Calabria. Together with his brothers Giovanni, Giorgio and Orazio he headed the De Stefano 'ndrina.

  5. 11 ott 2023 · Paolo De Stefano, uno dei boss più importanti della storia delle ‘ndrine. La ‘Ndrina De Stefano è una delle cosche più potenti e influenti all’interno della ‘Ndrangheta calabrese. Con radici profonde a Reggio Calabria, la cosca è emersa come una delle forze dominanti nella criminalità organizzata nella regione e oltre.

  6. 1 mar 2024 · Filippo Malvagna racconta di omicidi commessi in Calabria da parte di un killer catanese. Giuseppe Morano, del gruppo Piromalli-Molè, rivela «di aver saputo che il defunto boss reggino Paolo De Stefano aveva il “doppio battezzo”, ossia la contestuale affiliazione anche alla mafia siciliana».