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Le troiane, o Le troadi (in greco antico: Τρῳάδες?), è una tragedia di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 415 a.C., durante la guerra del Peloponneso. Tra le tragedie greche è considerata la meno "teatrale", la più statica.
Appunto di letteratura greca con analisi e commento delle Troiane di Euripide: trama, personaggi (principali e secondari) e tematiche.
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Le Troiane di Euripide sono il terzo dramma (l’unico superstite) di una trilogia comprendente l’Alessandro e il Palamede con cui Euripide fu secondo, dopo Senocle, nel 414. Sullo sfondo di Troia in fiamme, le prigioniere di guerra, che compongono il Coro, sono alla mercé degli Achei.
Sul palco Ècuba, Andromaca e Cassandra aspettano di conoscere il loro destino, ora che i loro mariti, figli e fratelli sono stati uccisi dai greci. In questa attesa, carica di dolore, le donne ripercorrono le tragiche vicende appena concluse, come per cercare una spiegazione che né loro, né noi che le ascoltiamo, riusciamo a trovare.
Le Tròadi (o Le Troiane) di Eurìpide. PERSONAGGI: Posidóne Atèna ècuba Taltìbio Cassàndra Andròmaca Menelào èlena CORO di prigioniere Troiane. traduzione di Ettore Romagnoli. edizione pdf di Gerardo D'Orrico La scena rappresenta il campo dei Greci dinanzi a Troia. In fondo alcune tende, dove son chiuse le prigioniere troiane.
Le troiane, o Le troadi, è una tragedia di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 415 a.C., durante la guerra del Peloponneso. Tra le tragedie greche è considerata la meno "teatrale", la più statica.