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Madame de Ventadour - Wikipedia. Charlotte Eléonore Madeleine de La Motte Houdancourt, duchessa di Ventadour ( 1654 – Versailles, 13 dicembre 1744 ), è stata una nobile francese, governante di re Luigi XV di Francia, bisnipote di re Luigi XIV. Ha il merito di aver salvato Luigi XV dalle cure dei medici reali quando era malato da bambino.
Madame de Ventadour. Charlotte de La Motte Houdancourt, Duchess of Ventadour (Charlotte Eléonore Madeleine; 1654–1744) was a French office holder of the French Royal Court. She was the governess of King Louis XV of France, great-grandson of King Louis XIV.
Portrait de Madame de Ventadour, d'après Pierre Mignard (vers 1717). Charlotte-Éléonore Magdeleine de La Mothe-Houdancourt, (1654 - 13 décembre 1744) est une dame de la noblesse de France qui, par son mariage avec Louis-Charles de Lévis, devint duchesse de Ventadour et dame de Roberval de 1685 à 1744.
26 ott 2023 · Il futuro Luigi XV all’età di due anni aveva già perso il nonno, i genitori e il fratello maggiore; con la morte del Re Sole rimase solo, affidato alle cure di una governante, madame de Ventadour, che lo amava teneramente. Luigi era un bambino cagionevole di salute, quindi fu allevato con mille precauzioni e gli fu vietato qualsiasi sforzo.
Trascorre l'infanzia sotto la guida di Madame de Ventadour, verso la quale prova una forte riconoscenza e un sincero affetto. Dopo un'epidemia di vaiolo dai tragici risvolti, nell'estate del 1715 il Re Sole si spegne a causa della gangrena. Luigi viene nominato erede al trono a soli cinque anni, mentre Filippo II di Borbone diventa reggente.
Charlotte Eléonore Madeleine de La Motte Houdancourt, duchessa di Ventadour (1654 – Versailles, 13 dicembre 1744), è stata una nobile francese, governante di re Luigi XV di Francia, bisnipote di re Luigi XIV. Ha il merito di aver salvato Luigi XV dalle cure dei medici reali quando era malato da bambino.
Madame de Ventadour with king Louis XIV and his heirs Attributed to Nicolas de Largillière (1656-1746) and his studio, circa 1715, oil on canvas, London, with kind permission from the Trustees of the Wallace Collection
