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  1. Anna Maria (Marie) Mancini (Roma, 28 agosto 1639 – Pisa, 8 maggio 1715) era la terza delle cinque celebri sorelle Mancini; nipoti del cardinale Giulio Mazzarino, furono portate in Francia affinché si sposassero vantaggiosamente.

  2. 9 lug 2016 · Maria Mancini Colonna “l’indomabile”: la passione del Re Sole. Condividi 0 0. Maria Mancini alla corte del più potente sovrano d’Europa, il Re di Francia Luigi XIV. Maria nacque a Roma nel 1639 e arrivò a Parigi nel 1653 con la madre e le sorelle minori Ortensia e Marianna. Aveva allora 14 anni.

  3. Nel 1707 morì il fratello della M., Filippo, seguito, dopo alcuni mesi, da sua sorella Olimpia. Nel 1714 morirono anche Maria Anna Mancini, la più giovane delle sorelle, e, in novembre, il figlio primogenito Filippo. In questa occasione la M. fu a Roma, per un breve periodo, e assistette il figlio negli ultimi giorni.

  4. 30 gen 2021 · Maria Mancini nacque a Roma il 28 agosto 1639, quarta degli undici figli di Michele Lorenzo Mancini e di Girolama (o Geronima), sorella del cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, influente e controverso “Principale Ministro” del re di Francia.

  5. www.baroque.it › societa-barocco › maria-manciniMaria Mancini - Baroque.it

    20 set 2007 · Maria Mancini è senza dubbio la mazzarinetta più nota ma soprattutto il primo amore di Luigi XIV. Nata a Roma il 28 agosto 1639, trascorse un periodo dalle suore visitandine di Chaillot assieme alla sorella Ortensia e vi rimase fino al matrimonio della sorella Olimpia con il conte di Soisson.

  6. 26 lug 2016 · Volle essere sepolta con una semplice epigrafe, dettata la lei stessa: “Maria Mancini Colonna – Pulvis et cinis“. Sepolta insieme ai doni dei suoi uomini più importanti: la preziosa collana di 35 perle che le donò Luigi XIV al momento del loro commiato, e il diamante che suo marito le regalò il giorno del suo matrimonio.

  7. 18 lug 2016 · Si sa che in occasione del carnevale del 1669 Lorenzo Onofrio e Maria Mancini si mascherarono da Ulisse e da Circe, con al guinzaglio dei piccoli maiali. E questo gusto di farsi immortalare nei panni di figure mitologiche si diffuse in tutta l’aristocrazia romana.