Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Biografia. Gabriella Rasponi Bonanzi nacque il 10 aprile 1853 a Ravenna; figlia di Cesare Rasponi Bonanzi (1822-1886), vice-console di Francia, deputato e poi senatore del Regno d'Italia, e di Letizia Rasponi Murat (1832-1906), figlia del conte Giulio Rasponi e nipote di Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte. [1]

  2. Ricevette un’educazione libera da frivolezze, ispirata alla riflessione religiosa e a sentimenti di pietà verso i bisognosi. Dotata di forte volontà, per il carattere poco disposto a subire imposizioni definì se stessa una ribelle.

  3. Era nata nobile, di antica e solenne nobiltà, Gabriella (Ravenna 1853), figlia di Letizia dei conti Rasponi Murat e di Cesare dei conti Rasponi Bonanzi: da parte di madre, dunque, aveva come antenati Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte, reali di Napoli.

  4. 5 set 2008 · La Rasponi Spalletti avverte l’urgenza di dedicarsi direttamente alle necessità della popolazione. Nel 1897 destina quindi la dimora Spalletti di Lucciano alla fondazione di una scuola di ricamo a filet, con l’obiettivo di risollevare non tanto la tradizione di un’antica abilità artigianale, quanto piuttosto la condizione ...

  5. Gabriella Rasponi Spalletti (1853–1931) was an Italian feminist, educator and philanthropist. Keen to improve conditions for women, in 1897 she founded an embroidery school in Quarrata, Tuscany.

  6. 10 apr 2023 · Gabriella Rasponi Spalletti. “Noi non vogliamo né la donna-uomo, né la donna frivola, o bambola di peso alla famiglia o alla società; non vogliamo la donna macchina o passiva strumento, ma una forma viva, cosciente del compito che Dio e la società le hanno imposto.” 1. Quante vite ha vissuto Gabriella Rasponi?

  7. Nella capitale Gabriella, riprendendo la tradizione familiare alla sociabilità, organizzò un salotto di cultura frequentato dalle principali personalità dell’epoca: Ruggero Bonghi, Marco Minghetti, tra gli altri, un luogo in cui il principale argomento di conversazione era la politica dell’Italia post-unitaria.