Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Prometeo (Prometheus) è un poemetto di 57 versi scritto da Johann Wolfgang von Goethe tra il 1772 e il 1774. L'opera. Prometeo che aveva donato il fuoco agli uomini si schiera contro Zeus in favore del genere umano.

  2. (Prometheus) (Poema tradotto in italiano) Johann Wolfgang von Goethe nel poema “Prometeo” pone l’accento sulla solitudine che caratterizza la condizione umana nei confronti della divinità e di come l’uomo nella sua lotta quotidiana non senta la necessità di una figura divina.

  3. Prometheus“ ist ein Gedicht von Johann Wolfgang von Goethe aus dem Jahr 1774. Zeitlich kannst du es damit in die Epoche des Sturm und Drangs einordnen. Die Figur des Prometheus kritisiert Zeus und die anderen griechischen Götter dafür, dass sie sich an den Menschen bereichern, ohne ihnen zu helfen.

  4. 10 mag 2018 · Johann Wolfgang von Goethe: Prometeo. Simone Germini. Letteratura. Maggio 10, 2018 24808. In memoria d’una stagione romantica per sempre perduta. Inno concepito da Goethe nella sua fervida fase sturmeriana, vissuta nel culmine della giovinezza, il Prometeo avrebbe dovuto aprire il terzo atto dell’omonimo dramma, opera mai ...

  5. Prometheus (Goethe) " Prometheus " is a poem by Johann Wolfgang von Goethe, in which the character of the mythic Prometheus addresses God (as Zeus) in misotheist accusation and defiance. The poem was written between 1772 and 1774 and first published in 1789 after an anonymous and unauthorised publication in 1785 by Friedrich Heinrich ...

  6. 14 dic 2023 · Nell’Inno a Prometeo (1773), Goethe sottolinea la rivolta audace del demiurgo che, sprezzando gli dèi, plasma la nuova stirpe. Una stirpe che, però, è destinata a piangere e a soffrire come lui. Non ha forgiato un uomo ideale, bensì mortale e imperfetto, ricorderà anche Leopardi nell’operetta morale La scommessa di Prometeo ...

  7. 5 mag 2023 · Traduzione. Prometeo. Copri il tuo cielo, Zeus, con una nebbia di nuvole, e come un giovane che taglia le spine, allenati sugli alberi e sulle montagne; devi lasciarmi la mia terra, la mia capanna che tu non hai costruito, e il mio focolare, di cui invidi la calda brace. Non conosco nulla di più povero. sotto il sole di voi, dei, che vi nutrite.