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  1. Giuseppe Apolloni ( Vicenza, 8 aprile 1822 – Vicenza, 31 dicembre 1889) è stato un compositore italiano . Indice. 1 Biografia. 2 Note. 3 Bibliografia. 4 Altri progetti. 5 Collegamenti esterni. Biografia. Gustavo Vasa (da Capo Minatore) (tenore), figurino di P. Rizzi per Gustavo Wasa (1878). Archivio Storico Ricordi.

  2. Giuseppe Apolloni (8 April 1822 – 31 December 1889) was an Italian composer born in Vicenza, Austrian Empire. He composed a total of five operas, of which only one L'ebreo was successful. He died in Vicenza.

  3. Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, l'A. dovette trasferirsi a Firenze, ma nel 1852 poté tornare a Vicenza e dedicarsi completamente alla composizione. Il 14 ag. 1852 l'A. fece rappresentare al teatro Eretenio di ...

  4. it.wikipedia.org › wiki › L'ebreoL'ebreo - Wikipedia

    L'ebreo è un'opera in un prologo e tre atti atti di Giuseppe Apolloni su libretto di Antonio Boni. L'opera fu molto apprezzata per la musica di facile ascolto e venne rappresentata, nell'anno della prima a Venezia, anche a Roma e Napoli. Negli anni successivi ebbe rappresentazioni anche all'estero. In tempi moderni, l'opera è stata ...

  5. Adelchi è un'opera in cinque atti di Giuseppe Apolloni, su libretto di Giovanni Battista Niccolini. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Eretenio di Vicenza il 14 agosto 1852. [1] Gli interpreti della prima rappresentazione furono: [1] Personaggio. Interprete.

  6. en.wikipedia.org › wiki › L'ebreoL'ebreo - Wikipedia

    Contents. hide. (Top) Plot. Recordings. References. External links. L'ebreo (The Hebrew) is an 1855 opera by Giuseppe Apolloni to a libretto by Antonio Boni adapted from Edward Bulwer-Lytton 's novella Leila; or, The Siege of Granada of 1838. It premiered on 25 January 1855 at La Fenice, Venice. [1] Plot.

  7. Musicista (Vicenza 1822 - ivi 1889), autore di opere teatrali, fra cui: L'Ebreo (1855), la più nota e più rappresentata, Pietro d'Abano (1856), Filippo di Könismarch (1866), Gustavo Wasa (1872).