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Zacinto mia, che te specchi nell’onde 4 Del greco mar, da cui vergine nacque Venere, e fea quelle isole feconde Col suo primo sorriso, onde non tacque Le tue limpide nubi e le tue fronde 8 L’inclito verso di Colui che l’acque Cantò fatali, ed il diverso esiglio Per cui bello di fama e di sventura
- Nè più mai toccherò le sacre sponde - Wikisource
A Zacinto. Ugo Foscolo. Informazioni sulla fonte del testo....
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A Zacinto - originariamente conosciuto come Né più mai toccherò le sacre sponde, dal primo verso - è uno dei più celebri sonetti di Ugo Foscolo, scritto a Milano negli ultimi mesi del 1802 e nei primi del 1803.
11 ott 2023 · A Zacinto: commento, testo, parafrasi, analisi e figure retoriche di uno dei più famosi sonetti di Ugo Foscolo, che parla dell'isola greca di Zante.
A Zacinto. Ugo Foscolo. Informazioni sulla fonte del testo. Questo testo fa parte della raccolta The Oxford book of Italian verse. [p. 408 modifica] N. È più mai toccherò le sacre sponde.
Non son chi fui, perì di noi gran parte. Te nudrice alle Muse. Perché taccia. Così gl'interi giorni. Meritamente. Solcata ho fronte. E tu ne' carmi avrai perenne vita. A Zacinto. In morte del fratello Giovanni.
10 mag 2012 · Analisi del testo della poesia "A Zacinto" di Ugo Foscolo con parafrasi dettagliata, commento, figure retoriche e schema metrico.
A Zacinto - originariamente conosciuto come Né più mai toccherò le sacre sponde, dal primo verso - è uno dei più celebri sonetti di Ugo Foscolo, scritto a Milano negli ultimi mesi del 1802 e nei primi del 1803.