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DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. ammettere. amméttere v. tr. [lat. admĭttĕre, comp. di ad - e mĭttĕre «mandare»] (coniug. come mettere ). – 1. a. Far entrare, introdurre presso qualcuno: a. alla propria presenza, a. alla presenza del comandante; a. il pubblico a un’udienza. b.
- Ammettere
ammettere /a'm:et:ere/ v. tr. [lat. admĭttĕre, der. di...
- Ammettere
non com. Ammettere, concedere: vuoi (pure) che sia stato costretto ad agire così . Per significare che una cosa è inevitabile o che non si ammettono discussioni: voglia o non voglia, ci deve andare; volere o
1 Accettare, approvare, permettere qlco.: a. tutto; più freq. con la negazione: non a. discussioni, repliche; anche con arg. espresso da frase (introd. da che o di ): non ammetto che tu sia...
1. far entrare, lasciar entrare: ammettere alla presenza di qcn., ammettere in casa, in famiglia, ammettere in classe; accettare, accogliere in un gruppo, un’associazione e sim.: ammettere in un’organizzazione; dichiarare idoneo a sostenere un esame o a frequentare un corso di studi: ammettere a un concorso, alla maturità scientifica, alla ...
Accettare, concedere, consentire; permettere, tollerare: non a. discussioni non ammetto che si arrivi in ritardo. Dare atto, riconoscere: ammetto il mio errore. Accettare come possibilità, supporre: ammettiamo pure che sia vero. Frequente il p.pass. in costr. assolute: ammesso che tu abbia ragione.
1 Introdurre, fare entrare: a. alla presenza di qualcuno. ‖ Accogliere: è stato ammesso all'accademia a pieni voti. ‖ Ritenere idoneo, accettare: fu ammesso agli esami orali. ‖ CON. respingere, escludere. 2 Concedere, permettere, acconsentire: non ammetteva ragioni. ‖ SIN. tollerare.