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  1. Le frasi e poesie più belle di Anna Achmatova. Anna Achmatova, pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko (Bol’soj Fontan, 23 giugno 1889 – Mosca, 5 marzo 1966), è una delle più importanti poetesse russe del Novecento. In realtà Anna Achmatova non amava l’appellativo di poetessa, e preferiva farsi definire poeta, al maschile.

  2. 4 ott 2005 · Anna Andreevna Achmatova: il meglio delle poesie e frasi di Anna Andreevna Achmatova (Anna Gorenko). Pagina 1/2.

  3. La porta è socchiusa. Lascio la casa bianca e il muto giardino. Non ho chiuso le tendine. Quella notte fummo pazzi uno dell’altra. Strinsi le mani sotto il velo oscuro…. Ultimo brindisi. Venezia. Anna Andreevna Achmatova pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko è stata una poetessa russa; non amava l'appellativo di poetessa, perciò preferiva ...

  4. 3 mag 2024 · di Nicoletta Migliore. Con i meravigliosi versi di "Ho appreso a vivere semplice e saggia", la poetessa Anna Achmatova ci fa sentire parte dell'universo, granelli di quell'eternità che talvolta percepiamo osservando i prodigi della natura. “Tramontata è la luna”, la sensuale poesia di Saffo che racconta il desiderio.

  5. www.ildialogo.org › poesia › requiem10012006Requiem, di Anna Achmatova

    Requiem e’ il ciclo di poesie cui Anna Achmatova affida la sua piu’ nitida e lancinante testimonianza contro il totalitarismo. Straziata da tanto orrore, colpita negli affetti piu’ intimi dall’arresto del figlio, ed anch’essa perseguitata, Anna Achmatova leva qui la sua voce - sottile come un sospiro, e forte come una tempesta - a ...

  6. Anna Achmatova - una piccola, personale scelta di poesie. Anna Achmatova 1889 - 1966. Strinsi le mani sotto il velo oscuro… "perché sei pallida quest'oggi?" - Perché di acerba tristezza. L’ho ubriacato sino a stordirlo. Come dimenticare? Egli uscì barcollando, con le labbra contratte dalla pena. Io corsi giù senza sfiorare la ringhiera,

  7. 28 set 2020 · Vi presentiamo una delle poesie più struggenti della letteratura russa, scritta nel 1934 da una poetessa che andrebbe (ri)scoperta in Italia: Anna Achmatova. La poesia in questione si chiama Ultimo brindisi: ne riportiamo la traduzione di Michele Colucci. Bevo a una casa distrutta, alla mia vita sciagurata, a solitudini vissute in due.