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  1. L' eccidio di Porzûs consistette nell'uccisione, fra il 7 e il 18 febbraio 1945, di diciassette partigiani (tra cui una donna, loro ex prigioniera) delle Brigate Osoppo, formazioni di orientamento cattolico e laico- socialista, da parte di un gruppo di partigiani – in prevalenza gappisti – appartenenti al Partito Comunista Italiano.

  2. L'eccidio di Porzûs. ‹ Brigate Osoppo. Su. Bruzzi-Malatesta ›. Durante il tragico inverno del 1944-45, la Resistenza nell'area friulana è animata da formazioni garibaldine e dai reparti dalla divisione Osoppo, tutti duramente attaccati dalle truppe tedesche e fasciste.

  3. 30 mag 2012 · Le Brigate Osoppo, invece, erano fermamente contrarie a un’alleanza simile: la contrapposizione tra cattolici, liberali, monarchici e comunisti era molto decisa e portò rapidamente a una...

    • Le Regioni Orientali Dopo L'8 Settembre
    • Le Forze Della Resistenza E La Costituzione Delle Brigate Osoppo
    • IL 1944 E La Repubblica Della Carnia
    • IL 1945 - Contrasti Tra Osovani E Garibaldini
    • Organizzazione
    • Persone Legate Alle Brigate Osoppo
    • Bibliografia
    • Voci Correlate

    La dissoluzione dello stato italiano

    Dopo l'8 settembre le divisioni italiane della 2ª Armata, già impegnate da molti mesi in una dura guerra di repressione ed antiguerriglia in Slovenia, contro le forti unità partigiane jugoslave e la popolazione indigena, si disgregarono. A Trieste e Gorizia il generale Alberto Ferrero abbandonò il comando senza lasciare ordini. A Fiume il generale Gastone Gambara (comandante dell'11º Corpo d'armata) attese l'11 settembre, quando raggiunto dai primi reparti tedeschi che stavano rapidamente occ...

    La Zona d'Operazioni Litorale Adriatico e la repressione

    Secondo quanto predisposto nell'operazione Achse per volontà di Hitler e dei comandi tedeschi, la provincia di Udine e l'intera Venezia Giulia furono subito incluse nella Zona d'operazioni del Litorale adriatico facendo in tal modo assumere a tali territori la denominazione che avevano nel periodo della dominazione dell'Impero Asburgico con chiara suggestione di annullamento di quanto ottenuto dall'Italia a seguito della prima guerra mondiale. Tali regioni furono poste sotto l'amministrazione...

    Nascita della Resistenza in Friuli e Venezia-Giulia

    In questa situazione complessa e difficile, caratterizzata da odii interetnici, politica di potenza, spirito di vendetta, opposti nazionalismi, estremismi ideologici, repressioni, deportazioni, rappresaglie, le prime formazioni partigiane decise ad opporsi all'occupante tedesco ed alle forze collaborazioniste della RSI, si formarono nell'udinese, con gli autonomi di Mario Cencigh, i comunisti di Giacinto Calligaris e Mario Lizzero, gli azionisti di Fermo Solari; nella Venezia-Giulia con la Br...

    Organizzazione degli "osovani"

    Lo scopo delle formazioni autonome Osoppo, in cui confluirono oltre agli elementi costitutivi cattolici anche le formazioni giellistee socialiste presenti nella regione, era quello di combattere contro i tedeschi e i fascisti per uno stato democratico all'interno della Resistenza, cercando di mantenere una collaborazione attiva con le unità comuniste garibaldine e salvaguardando inoltre gli interessi della popolazione italiana del Friuli e della Venezia-Giulia di fronte alle forze partigiane...

    Nella primavera del 1944, la Brigata Osoppo, con sede del comando presso il Castello Ceconi di Pielungo (comune di Vito d'Asio), era composta da sette battaglioni, comandati da Candido Grassi e aventi don Ascanio De Luca come commissario politico. Questi ultimi erano così dislocati: 1. due in Carnia("Carnia", "Tagliamento") 2. due nelle Prealpi Car...

    Il Gruppo Brigata Osoppo dell'Est, comando unificato con la Divisione Garibaldi Natisone, non accettò di passare a est del fiume Isonzo per mettersi alle dipendenze del IX Corpus sloveno dell'Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia di Tito. Il 22 novembre 1944, il Partito Comunista Italiano (e non il CLNAI, unico comando in grado di impar...

    A marzo 1945 gli osovani operano con cinque divisioni. Secondo la documentazione depositata presso INSILI di Milano alla fine delle ostilità belliche, nell'aprile-maggio 1945, erano documentate le seguenti formazioni: 1. 1ª Brigata Osoppo Prealpi con un battaglione Prealpi; 2. 2ª brigata Osoppo con battaglioni: "Val But" e "Tolmezzo"; 3. 3ª brigata...

    Gianfranco Bianchi e Silvano Silvani (a cura di), Per rompere un silenzio più triste della morte. Il processo di Porzûs. Testo della sentenza 30.04.1954 della Corte d'Assise d'Appello di Firenze, U...
    Primo Cresta, Un partigiano dell'Osoppo al confine orientale. Del Bianco Editore, 1969
  4. 20 gen 2022 · La Prima Brigata Osoppo, guidata dal capitano Francesco De Gregori, insieme con un delegato politico democristiano, Alfredo Barzanti, ed un azionista, Gastone Valente, si stanziò, invece, sulle Prealpi Giulie, nelle malghe di Porzûs, e restò isolata.

  5. Raccontare Porzûs: storiografia di una strage ambigua. di Luca Trevisan. 7minuti. Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento di liberazione furono stratagemmi comprensibili nel ...

  6. Nelle valli tra Torre e Natisone, nel febbraio del 1945 una ventina di partigiani della brigata Osoppo furono uccisi dai compagni delle brigate Garibaldi.