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  1. calóre s. m. [lat. calor - ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova la superficie corporea: il c. della mano, della fronte; nella stanza c’era un gradevole c ., un c.

    • Teorie Sulla Natura Del Calore
    • Considerazioni Generali Sul Calore
    • C. Di Trasformazione E C. Latente
    • C. Specifico
    • C. Raggiante

    Le varie teorie sulle quali si è basata l’interpretazione della natura del c. possono molto schematicamente essere suddivise in cinetiche (secondo le quali il c. è il movimento delle parti minime dei corpi) e sostanzialistiche (il c. è una sostanza sui generis). Le radici di queste concezioni sono presenti nell’opera dei grandi filosofi dell’antich...

    La definizione più generale della quantità di c., data da M. Born, dipende esplicitamente dal I principio della termodinamica che viene enunciato nel modo seguente: «il lavoro L fatto da un sistema quando passa senza ‘scambi termici’da uno stato A a uno stato B non dipende dalla particolare trasformazione adiabatica eseguita ma solo dagli stati ini...

    Si chiama c. di trasformazione (o totale), il c. da somministrare o da sottrarre all’unità di massa di una sostanza per portarla dallo stato iniziale a quello finale di una trasformazione termodinamica, quale un cambiamento di stato d’aggregazione, una variazione di strutturacristallina ecc. C. latente è la quantità di c. che occorre dare o sottrar...

    Il c. specifico è la quantità di c. che occorre somministrare all’unità di massa di una sostanza per aumentarne di 1 °C la temperatura; è uguale, pertanto, al rapporto fra la capacità termica di una sostanza e la sua massa. Si chiama c. specifico medio (cm) di un corpo fra due temperature t e t1, il rapporto tra la quantità di calore ΔQ somministra...

    Il c. raggiante è l’energia, di natura elettromagnetica, di frequenza corrispondente prevalentemente alla zona infrarossa dello spettro, emessa, per irraggiamento termico, dai corpi; al crescere della temperatura aumenta in modo molto rilevante l’emissione, lo spettro si va estendendo nella zona del visibile e i corpi finiscono con l’apparire incan...

  2. it.wikipedia.org › wiki › CaloreCalore - Wikipedia

    In termodinamica, il calore è definito come il trasferimento di energia tra due sistemi associato ad una differenza di temperatura e non imputabile ad un lavoro. Il calore è quindi una forma di scambio di energia fra due corpi e non una forma di energia contenuta in un corpo, come ad esempio l'energia interna.

  3. 1 fis. Forma di energia che fluisce tra due corpi a temperatura diversa: conduzione del c. || fig. al calor bianco, stato, momento di estrema tensione. 2 estens. Nel l. com. indica la...

  4. Scopri il significato di 'calore' sul Nuovo De Mauro, il dizionario online della lingua italiana.

  5. calore ‹ca·ló·re› s.m. (FIS). Forma di energia interna a un corpo dovuta al moto disordinato e rapidissimo delle molecole che lo compongono. C. specifico, di un corpo o di una sostanza, il numero di calorie necessarie per elevare di 1° la temperatura di un grammo di quel corpo o di quella sostanza.

  6. La parola che hai cercato ha 6 significati. 4 pop. Estro: andare, essere in c. 5 MED, pop. Manifestazione infiammatoria causata dall'aumento della temperatura locale. calore [ca-ló-re] s.m. (pl. -ri) 1 FIS Forma di energia che si trasferisce da un corpo o da un sistema a un altro corpo o sistema quando tra essi sussista una differenza di ...