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Manifesti, Musica. Il Manifesto dei Musicisti Futuristi – Pratella, 11 gennaio 1911. Io mi rivolgo ai giovani. Essi soli mi dovranno ascoltare e mi potranno comprendere. C’è chi nasce vecchio, spettro bavoso del passato, crittogama tumida di veleni: a costoro,non parole, né idee, ma una imposizione unica: fine.
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Copertina de L'arte dei rumori di Luigi Russolo (edizione del 1916) Il compositore Francesco Balilla Pratella si unì al movimento nel 1910, e scrisse il Manifesto dei musicisti futuristi (1910), il Manifesto tecnico della musica futurista (1911) e la Distruzione della quadratura (1912).
Contro Venezia passatista. La musica futurista. . [p. 37 modifica]BALILLA PRATELLAManifesto dei musicisti futuristi. 11 Gennaio 1911. Io mi rivolgo ai giovani. Essi soli mi dovranno ascoltare e mi potranno comprendere. C’è chi nasce vecchio, spettro bavoso del passato, crittogama tumida di veleni: a costoro, non parole, né idee, ma una ...
I manifesti futuristi selezionati. Marinetti, Filippo Tommaso (1909) FONDAZIONE E MANIFESTO DEL FUTURISMO - Vedi immagini del manifesto - vedi testo. Marinetti, Filippo Tommaso (1909) PROCLAMA FUTURISTA - Vedi immagini del manifesto - vedi testo. Filippo Tommaso Marinetti (1910)
Il Manifesto dei Musicisti Futuristi di Francesco Balilla Pratella, con data di redazione 11 ottobre 1910, viene pubblicato per la prima volta in lingua italiana su un volantino edito dalla marinettiana rivista Poesia.
Pratella scrisse nel 1910 il “Manifesto dei Musicisti Futuristi”: un violento attacco alla cultura borghese passatista e un’esortazione a liberare la propria sensibilità musicale in nome della modernità e di una musica nuova, più viva. Rivolgendosi ai giovani che vegetano nei licei e nei conservatori, Pratella sprona i musicisti a
Manifesto dei musicisti futuristi. 11 Gennaio 1911. Io mi rivolgo ai giovani. Essi soli mi dovranno ascoltare e mi potranno comprendere. C’è chi nasce vecchio, spettro bavoso del passato, crittogama tumida di veleni: a costoro, non parole, nè idee, ma una imposizione unica: fine.