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Gioiello del tardo barocco siciliano, il Monastero dei Benedettini di Catania, racconta tutta la storia della città dell'Etna.
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Origini
Intorno alla seconda metà del XII secolo, sulle pendici dell'Etna, venne eretta una cappella e un ricovero per i monaci infermi dei vicini monasteri di Santa Maria di Licodia e San Leone del colle Pannacchio, nei pressi di Paternò. In seguito per volere di Federico III di Sicilia, vi si costruì il monastero, che venne costituito sede principale dei cenobi, prendendo la denominazione di "San Nicolò la Rena" per la devozione dei monaci a San Nicola di Bari e per la caratteristica terra sabbiosa...
Fondazione del cenobio di Catania
I monaci Benedettini, trasferiti nel XVI secolo a Catania, ottennero il permesso di costruire la nuova sede del monastero entro le mura della città, nei luoghi attuali, allora detti "della Cipriana" e "del Parco". Iniziata la costruzione nel 1558 alla presenza del viceré di Sicilia Juan de la Cerda, duca di Medinaceli, nel 1578 ancora incompleto fu occupato dai monaci, e, poco dopo, venne iniziata anche la costruzione della chiesa. Nel corso del XVII secolo, con l'aumentare delle ricchezze a...
Il secolo d'oro
Inizialmente i monaci superstiti cercarono di trasferire il cenobio nella vicina località di Monte Vergine e lì cominciarono persino a costruire il nuovo monastero, ma costretti dal senato cittadino ritornarono a La Cipriana nel 1702 e cominciarono la ricostruzione sulle strutture superstiti. Il progetto fu affidato al messinese Antonino Amato, che ideò un impianto ancor più monumentale del precedente, certo in sintonia con le idee di ricchezza e grandiosità dei monaci stessi. L'impianto cinq...
La chiesa
La chiesa venne costruita su progetto dell'architetto romano Giovanni Battista Contini a partire dal 1687 e conserva - oltre a pregevoli pale di Bernardino Nocchi, Stefano Tofanelli, Vincenzo Camuccini, Mariano Rossi, Ferdinando Boudard - il grande organo barocco di Donato Del Piano e la lunga meridiana (40 metri) opera di Sartorius e Peters. L'immensa fabbrica, passata da Francesco Battaglia al genero Stefano Ittar, rimase incompiuta in facciata, sebbene ancora sia evidente l'intento di port...
Il monastero
Gli edifici monastici di San Nicolò l'Arena occupano un'area enorme, che cinge su tre lati la grande chiesa, e che nonostante i cambiamenti subiti nell'ultimo secolo è ancora perfettamente riconoscibile. Il monastero appare infatti diviso dal resto della città, di cui costituiva l'estremità occidentale, da un alto muro di cinta su cui si aprono i due portali principali: il primo a nord, divenuto alla fine del XIX secolo imbocco di via Biblioteca, è situato in fondo alla via Gesualdo Clementi,...
I chiostri
Il primo chiostro, quello di levante, è occupato da un folto giardino e circondato per intero di portici retti da pilastri e archi a tutto sesto, con una terrazza continua soprastante. Essi furono inizialmente costruiti da Francesco Battaglia solo sul lato settentrionale a reggere il corridoio del Coro di notte al secondo piano. All'ingegnere Mario Musumeci furono affidati, nel XIX secolo, i lavori di completamento del chiostro di cui coprì con nuovi portici gli altri tre lati replicando quel...
Giuseppe Giarrizzo, Catania e il suo monastero. Guida del Monastero dei pp. Benedettini di Catania di Francesco di Paola Bertucci (rist. anast. Catania, 1846), Giuseppe Maimone Editore, Catania, 19...Antonino Leonardi, La cucina e il suo ventre. Guida al Museo della fabbrica del Monastero dei Benedettini di Catania, Giuseppe Maimone Editore, Catania 2005. ISBN 88-7751-226-1Breve storia del Monastero dei Benedettini di Catania, a cura di Francesco Mannino, Catania, Giuseppe Maimone editore, 2015. ISBN 978-88-7751-371-7Giancarlo De Carlo, Un progetto per Catania, il recupero del Monastero di San Nicolò l'Arena per l'Università,Genova, Sagep Editrice, 1988. ISBN 88-7058-285-XXM. Teresa di Blasi, Il filo d'Arianna - Monastero dei Benedettini, Catania 1997, su comune.catania.it. URL consultato il 17 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).A non più di 10 minuti a piedi dal Duomo di Catania si trova il Monastero di San Nicolò l’Arena, gioiello del tardo barocco siciliano e complesso benedettino tra i più grandi d’Europa.
L'antico monastero di San Nicolò l'Arena sorge nei pressi di Nicolosi, la cittadina etnea che da esso probabilmente prende il nome [1]. È detto più correttamente, anche, monastero di San Nicolò la rena, laddove " la rena " è la forma italiana del siciliano " a rina ", cioè letteralmente "la sabbia", parola che derivando dal latino arēna è andata...
La Chiesa di San Nicolò l’Arena, progettata da Giovanni Battista Contini e iniziata nel 1687, conserva opere di vari artisti e ospita un grande organo barocco e una meridiana di 40 metri. L’architettura della Chiesa e del Monastero di San Nicolò l’Arena
25 ott 2022 · Welcome to the Benedictine Monastery of “San Nicolò”. Nowadays it hosts the Department of Humanities (DISUM) of the University of Catania. The Monastery is a unique place that tells about the human and historic events of the city on the slope at the foot of Etna, from the ancient times until today. The monument is open everyday ...
Il monastero dei Benedettini di Catania è ad oggi una delle attrazioni turistiche di maggiore rilievo della città etnea. Situato nel centro storico, più precisamente con ingresso in Piazza Dante, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco ed è uno dei monasteri più grandi d’Europa.