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  1. Lo shock distributivo, in medicina, è una condizione patologica caratterizzata da urgenza e dovuta a una distribuzione anomala del sangue nei vasi sanguigni, che risulta in un apporto insufficiente di sangue agli organi [1] [2]. Esso rappresenta uno dei quattro tipi di shock, una sindrome in cui l'apporto di sangue (e quindi di ...

    • Shock Ipovolemico emorragico
    • Shock Ipovolemico Non emorragico
    • Shock Distributivo
    • Shock ostruttivo
    • Shock cardiogeno

    Prendendo come esempio paradigmatico lo shock emorragicoriscontreremo segni clinici differenti a seconda della perdita ematica, potendo così classificare la ipoperfusione in classi, corrispondenti ad una certa quantità di volume perso. La terapia deve essere innanzitutto tesa all’arresto del sanguinamento poi al ripristino delle perdite.

    Lo shock ipovolemico non emorragico può essere conseguente a perdite gastroenteriche, ustioni, danni renali, terapia diuretica, iposurrenalismo, febbreo sudorazione con insufficiente reintegro idrico. Ecograficamente si apprezza vena cava inferiore (VCI) piccola, segno di bassa Pressione Venosa Centrale (PVC), cuore ipercinetico con cavità non dila...

    Lo shock distributivoè determinato da una sproporzione tra il letto vascolare, abnormemente dilatato, ed il volume circolante, in assoluto non ridotto ma che diventa insufficiente per la vasodilatazione creatasi. Si può avere ristagno di sangue venoso e riduzione della gittata cardiaca o presenza di shunt artero-venosi che causano esclusione del le...

    Lo shock ostruttivoè causato da PNX iperteso, tamponamento cardiaco o embolia polmonare massiva, situazioni che interferiscono con la attività sistolica e diastolica cardiaca. Sono le uniche forme di shock con giugulari turgide per la aumentata PVC; per tale motivo ecograficamente la VCI sarà fissa e dilata. La POCUS (point of care ultrasonography)...

    Lo shock cardiogeno è dovuto alla riduzione critica della gittata cardiaca secondaria ad un deficit primitivo della attività di pompa del cuoreo conseguente ad aritmie iper o ipocinetiche. Il trattamento verso le aritmie è rappresentato dalla cardioversione elettrica sincronizzata nelle situazioni di tachiaritmia e dal pacing transcutaneo o dalla i...

  2. Lo shock distributivo è una crisi medica in cui un paziente ha un volume di sangue normale, ma il sangue non circola in modo efficace, portando alla privazione di ossigeno nei tessuti del paziente. Se il paziente non riceve cure, possono svilupparsi gravi lesioni a organi e tessuti e la condizione può essere fatale.

  3. Lo shock distributivo accompagnato da grave ipotensione, dopo l'iniziale reintegrazione di liquidi con soluzione fisiologica allo 0,9%, può essere trattato con farmaci inotropi o vasopressori (p. es., dopamina, noradrenalina, vedi tabella Inotropi e vasopressori).

  4. Shock distributivo. La dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni (vasodilatazione) aumenta la capacità dei vasi sanguigni e diminuisce la pressione arteriosa. Ciò può diminuire l’afflusso ematico e l’apporto di ossigeno agli organi. I vasi sanguigni possono essere eccessivamente dilatati a causa di.

  5. 23 apr 2024 · Lo shock distributivo o shock vasodilatatore è un’emergenza medica in cui il corpo non riesce a fornire abbastanza sangue al cuore, al cervello e ai reni. Ciò accade perché i vasi sanguigni sono estremamente dilatati (flaccidi o rilassati), il che abbassa la pressione sanguigna e riduce la quantità di sangue che può arrivare ...

  6. Cos’è lo shock distributivo? Lo shock distributivo è associato a riduzione del volume intravascolare a favore dei tessuti extravascolari, e a vasodilatazione sistemica. Questa forma di shock è tipica delle condizioni di anafilassi, sepsi e ustioni.