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Costruzione destinata alla conservazione di foraggi, derrate, prodotti deperibili, e anche di minerali: sili per cereali, per lo più situati in porti, nodi ferroviarî, luoghi di produzione o stabilimenti di trasformazione, formati da torri cilindriche o prismatiche, generalm. in cemento armato (costituenti le celle per la conservazione), collega...
- silo - Treccani - Treccani
silo- silo - [dal gr. ξύλον «legno»]. – Variante del primo...
- silo nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani
DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. fig. Costruzione destinata...
- silo - Treccani - Treccani
L’uso di silos come singolare è quasi unanimemente censurato nella lessicografia. Lo Zingarelli registra silos unicamente come variante da “evit [are]” di silo, precisando: “La forma silos è il plurale spagnolo di silo, perciò non va usata in riferimento al singolare: la frase ‘un silos’ è scorretta”.
silo. [sì-lo] s.m. ( pl. sili o silos ) 1 Costruzione a torre, perlopiù cilindrica, per immagazzinare cereali, foraggi e altri prodotti: i s. granari. 2 Garage a più piani per il parcheggio delle...
Un silo, dal greco antico σιρός (siròs), "fossa per conservare il grano", è un recipiente cilindrico verticale con fondo svasato, come una sorta di torre, o orizzontale (silo detto "a trincea"), destinato a deposito per merci e prodotti granulari sfusi che hanno forma o consistenza di polvere, come ad esempio i cereali.
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