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  1. I principali sintomi dello shock includono: rapido battito cardiaco; respirazione superficiale; sensazione di freddo; polso debole; pelle umida; tachicardia; ipotensione; dispnea; emorragie;...

    • Ipotensione

      Ipotensione: Quali le sue Cause? E i Sintomi? Cosa prevede...

  2. 21 feb 2024 · Sintomi più comuni. Sudorazione. Dolore al petto. Apatia. Dolore addominale. Mal di testa. Spiritualità. Febbre. Aumento della temperatura corporea. Nausea. Testa che gira. Acufene. Sgabello nero. Sanguinamento. Pelle blu. Pressione sanguigna bassa. Isola dei polmoni. L'isola. Battito cardiaco rallentato. Pressione sul petto. Ansia.

  3. Sintomi |. Diagnosi |. Prognosi |. Trattamento. Lo shock è una condizione potenzialmente letale in cui l’apporto di ossigeno agli organi è scarso, con conseguenti danni d’organo e a volte il decesso. In genere la pressione arteriosa è bassa. (Vedere anche Ipotensione.)

    • Introduzione
    • Classificazione E Cause
    • Sintomi
    • Sopravvivenza
    • Diagnosi
    • Cura

    Lo shock è un’emergenza sanitaria caratterizzata da uno stato improvviso di insufficienza circolatoria, che comporta una mancanza di sostanze vitali per il nostro organismo, come ossigeno e nutrienti. Lo shock può avere effetti gravi, ma reversibili in caso di intervento tempestivo; se di contro la condizione non viene identificata, la diagnosi avv...

    Lo shock provoca danni potenzialmente pericolosi per la vita a causa della scarsa disponibilità di ossigeno e nutrienti agli organi vitali e, l’ossigeno in particolare, può venire a mancare perché: 1. ne circola poco attraverso il sangue (shock ipovolemico, ostruttivo e cardiogeno) e è aumentato il consumo o si verifica un cattivo utilizzo di ossig...

    In caso di shock si osservano uno o più dei seguenti sintomi/segni di malattia: 1. crollo della pressione del sangue (ipotensione) 2. aumento della frequenza cardiaca 3. respiro affannoso 4. confusione e/o ottundimento delle capacità mentali. Il paziente può inoltre manifestare 1. sensazione di freddo 2. estremità cianotiche 3. manifestazioni cutan...

    Lo shock settico (la forma più comune di shock distributivo) ha un tasso di mortalità compreso tra il 40% e il 50%, mentre lo shock anafilattico ha una mortalità inferiore all’1% nei pazienti rapid...
    Lo shock cardiogeno ha un tasso di mortalità che va dal 50% al 75%.
    Lo shock ipovolemico ed ostruttivo generalmente hanno una mortalità molto più bassa e rispondono meglio ad un trattamento tempestivo.

    È importante un’attenta e dettagliata raccolta della storia clinica del paziente attraverso un colloquio con quest’ultimo (se possibile) o con i suoi famigliari, in particolare ottenendo informazioni circa: 1. fattori di rischio 2. farmaci 3. malattie note per poi passare alla visita medica e al rilevamento dei parametri vitali comprendenti 1. ritm...

    Il paziente in stato di shock necessita di una pronta rianimazione, che richiede 1. intubazione e ventilazione assistita per assicurare un adeguato supporto d’ossigeno 2. accesso venoso periferico, attraverso cui iniziare l’infusione di liquidi e farmaci (come antibiotici, vasopressori quali noradrenalina o vasopressina, cristalloidi isotonici, ant...

  4. 17 nov 2021 · Per porre diagnosi di shock è importante valutare la clinica del paziente: i segni e i sintomi di collasso cardiocircolatorio sono gli stessi in tutti i tipi di shock e permettono di riconoscere la situazione di emergenza. Fondamentale è poi stabilire la causa sottostante per impostare un’immediata e corretta terapia salvavita. Per esempio,

  5. I sintomi dello shock sono simili quando la causa è l’ ipovolemia o la ridotta contrattilità cardiaca. La condizione può iniziare con apatia, sonnolenza e confusione. La pelle diviene fredda e sudata e, spesso, cianotica, pallida o cinerea. Se viene premuta, torna di colore normale più lentamente.

  6. I sintomi comprendono l'alterazione dello stato mentale, la tachicardia, l'ipotensione e l'oliguria. La diagnosi è clinica, compresa la misurazione della pressione arteriosa e, talvolta, la misurazione dei marcatori di ipoperfusione tissutale (p. es., lattati nel sangue, deficit di basi).