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In etnologia, v. del sangue, forma di vendetta che può colpire sia l’uccisore sia qualsiasi membro del suo gruppo familiare, secondo leggi e usi particolari, generalmente con esclusione delle donne, dei bambini, dei vecchi.
- Vendetta
vendetta /ven'det:a/ s. f. [lat. vindicta "rivendicazione;...
- Vendetta
Una vendetta è spesso definita come l'atto di commettere un danno materiale o morale, di chi si ritiene offeso e cerca di farsi giustizia, contro una persona o un gruppo in risposta a un atto spiacevole, sia esso reale o presunto.
vendetta. [ven-dét-ta] s.f. 1 Danno morale o materiale inferto ad altri quale ritorsione per offese o danni precedentemente subiti: giurare, meditare una v.; uccidere per v.; v. trasversale ||...
vendetta (e rafforzando, al cospetto di Dio), di azioni o ingiustizie che meritano grave o immediata punizione: peccati che gridano
1. offesa morale o danno materiale arrecato ad altri per ottenere soddisfazione di un’offesa o di un danno subito: una vendetta crudele, tremenda; compiere una vendetta, giurare vendetta, covare la vendetta; ottenere, ricevere vendetta, essere vendicato, ritenersi vendicato; far vendetta di un torto subito, vendicarlo | esporre qcn. alla vendett...
Nel linguaggio giornalistico, v. trasversale, indiretta, che ha come oggetto familiari o amici della persona che si vuole colpire (caratteristica delle faide e delle lotte tra diverse organizzazioni criminali).
Danno materiale o morale inflitto ad altri per ritorsione di un danno o di un oltraggio subito: fu ucciso per v. Rivalsa, rivincita: a tempo e luogo mi prenderò la mia v.! Giusta punizione; il castigo divino: delitti che gridano v. al cospetto di Dio.