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  1. it.wikipedia.org › wiki › AzotoAzoto - Wikipedia

    L'azoto (dal greco ἀ- privativa e ζωή «vita») è un elemento chimico della tavola periodica degli elementi. Il suo numero atomico è 7. Il simbolo è N, dal latino nitrogenum, passando dal francese nitrogène che fonde il greco νίτρον, nítron, «nitrato di potassio» e γεν-, ghen-, «dare vita a».

  2. 18 ott 2022 · Tutti questi passaggi sono definiti dal ciclo dell'azoto, un ciclo biogeochimico "gassoso" il cui serbatoio principale è proprio l'atmosfera. Capiamo da dove deriva l'azoto, come si trasforma, qual come si sposta e quali sono le sue peculiarità.

  3. L'azoto è ampiamente utilizzato soprattutto perché non reagisce quando viene esposto ad altri gas, a differenza dell'ossigeno, che è molto reattivo. Grazie alla loro struttura chimica, le molecole di azoto richiedono più energia per spezzarsi e reagire con altre sostanze.

  4. Generalità. Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum ), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali ( 147 N, 157 N), altri radioattivi. Il suo nome deriva dal fr. azote, voce coniata da G. de Morveau (1787) con il gr. ἀ - priv. e ζωή « vita ». Infatti l’a. elementare, pur non essendo ...

  5. www.chimica-online.it › elementi › azotoAzoto - Chimica-online

    Proprietà e composti dell'azoto. Il gas azoto fu identificato quale costituente dell' aria nel 1772 da D. Rutherford; i successivi lavori dimostrarono l'importante proprietà di non riuscire a mantenere la combustione e quindi la respirazione cellulare: da questa proprietà l'azoto prende il suo nome (dal greco zoé = vita preceduto dall' "a" ...

  6. L'azoto è il componente più abbondante dell'aria che respiriamo. Costituisce infatti i 4/5 dell'atmosfera terrestre. Come elemento reagisce difficilmente, ma i composti di cui fa parte, come l'ammoniaca e le proteine, hanno un'importanza fondamentale per l'economia e per la vita.

  7. 19 dic 2019 · Per azotemia si intende dunque la concentrazione di azoto non proteico presente in circolo. A cosa serve conoscere questo valore? Qual è il suo intervallo di normalità? E quali altre indagini è opportuno associare per una valutazione completa?

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