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4 giorni fa · Testo annotato, parafrasi e commento di Alla luna di Leopardi, definita come l'idillio "gemello" dell'Infinito, un notturno romantico. Maria Cristina Cabani.
- Canto Notturno Di Leopardi
Canto notturno di Leopardi: l'inquietudine tutta moderna di...
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Poesia sulla luna, scritta dal poeta Giacomo Leopardi. Uno dei temi principali è quello dei ricordi, con la luna a fare da musa ispiratrice che stimola appunto i ricordi del passato.
- Testo
- Alla Luna – Parafrasi
- Alla Luna – Analisi E Figure Retoriche
O graziosa luna, io mi rammentoChe, or volge l’anno, sovra questo colleIo venia pien d’angoscia a rimirarti:E tu pendevi allor su quella selvaO luna graziosa, io mi ricordoChe, un anno fa, io mi recavo pieno di doloreA contemplarti sopra questo colle:E tu allora stavi su quel boscoNella prima parte del testo di Alla lunal’io poetico descrive la realtà a lui circostante, mentre nella seconda prende spazio la riflessione sulla propria condizione esistenziale. Il tema centrale è quello del ricordo che, anche se triste e doloroso, è dolce perché allontana dalla amarezza della realtà presente. Si ha una contrapposizione tra prese...
O graziosa Luna, io mi rammento che, or volge l’anno, sovra questo colle io venia pien d’angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva, 5 siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto, che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, ché travagliosa era mia vita: ed è, né cangia stile,
24 apr 2020 · Oggi vediamo insieme la poesia “Alla luna” di Leopardi, lirica facente parte dei Canti. Ecco il testo, la parafrasi e l'analisi del componimento.
Leopardi, "Alla luna": testo e parafrasi. Steso a Recanati, molto probabilmente tra il 1819 e il 1820, l’idillio Alla luna (il cui titolo originale è La ricordanza) viene prima pubblicato - con L’infinito, La vita solitaria, La sera del dì di festa e il Frammento XXXVII «Odi Melisso...» - nel «Nuovo Ricoglitore» (Milano, gennaio 1826 ...
30 nov 2015 · O graziosa luna, io mi rammento. Che, or volge l’anno, sovra questo colle. Io venia pien d’angoscia a rimirarti: E tu pendevi allor su quella selva. Siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto. Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci.