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  1. Voce principale: Vesuvio. Distruzione dei centri abitati di S. Sebastiano e Massa di Somma. 12 000 persone evacuate a Portici da S. Sebastiano, Massa e Cercola. L' eruzione del Vesuvio del 1944 è l'ultima sinora registrata per il vulcano campano; è avvenuta nel corso della seconda guerra mondiale [1] .

  2. 18 mar 2022 · 18 Marzo 2022. 10:33. 888 condivisioni. Erano le 16:30 del 18 marzo 1944 quando cominciò l’ultima eruzione del Vesuvio. L'evento, che durò una decina di giorni, interessò in particolar modo i comuni di San Sebastiano, Massa, Pompei, Nocera, Scafati e Poggiomarino.

  3. Vesuvio imbiancato dai depositi di cenere chiara il 24 marzo. I paesi più danneggiati dalla caduta del materiale piroclastico furono Terzigno, Pompei, Scafati, Angri, Nocera, Poggiomarino e Cava. Un rapporto del Governo Militare Alleato riferì di 21 morti nella sola giornata del 26, per il crollo dei tetti di abitazioni in località non ...

  4. Nel marzo del 1944 il Vesuvio concludeva un ciclo plurisecolare di attività con un'eruzione, prima effusiva e poi esplosiva, della durata di circa dieci giorni. Anche se l'eruzione uccise oltre venti persone e distrusse gli abitati di S. Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma, devastando il territorio intorno al vulcano, le cronache ...

  5. 17 mar 2023 · Lultima eruzione del Vesuvio è stata diversa da tutte le altre. L’eruzione storica più famigerata è senz’altro quella del 79 d.C., chiamata pliniana perché legata alla memoria storica della descrizione di Plinio nelle Lettere (16 e 20) indirizzate a Tacito e in cui si racconta della morte dello zio Plinio il Vecchio ...

  6. 18 mar 2024 · 18 marzo 1944, ottant'anni fa l'ultima eruzione del Vesuvio: le immagini storiche delle truppe alleate - La Stampa.

  7. 24 set 2016 · L’eruzione del Vesuvio nel 1944. Il 18 marzo del 1944, iniziò lultima eruzione del Vesuvio e molti furono i tetimoni ancora viventi. Terminò il 7 aprile. Lave a S. Sebastiano e Massa di Somma. Caduta di prodotti piroclastici a Terzigno, Pompei, Scafati, Angri, Nocera, Poggiomarino e Cava.