Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Si guadagnò così una medaglia d’argento al valor militare [ senza fonte]. Promosso quindi tenente colonnello nel febbraio 1917, il suo successivo incarico fu quello di capo di Stato maggiore del XXVIII corpo d’armata [3]. Terminò la prima guerra mondiale come comandante del 6º Reggimento alpini .

  2. 1 apr 2016 · I limiti di tale concezione non erano temporali se il generale Alberto Pariani, sottosegretario di Stato alla Guerra alla fine degli anni Trenta, sosteneva che nella prima conflagrazione mondiale dove e quando si era voluto lo sfondamento era avvenuto.

  3. Nella prima guerra mondiale fu capo di S. M. di corpo d'armata; fu tra i plenipotenziarî di Villa Giusti e della commissione per la delimitazione del confine italo-austriaco. Fu capo (1927-33) della missione militare italiana in Albania, sottosegretario di stato per la Guerra (1936) e capo di S. M. dell' esercito; luogotenente del re in ...

  4. General Alberto Pariani (27 November 1876, Milan – 1 March 1955) was an Italian general. [1] [2] [3] [4] He fought during the First World War, and ended the war as a commander of the 6th Alpini Regiment. From 1925 to 1926 he was Operations Chief of the Army General Staff.

  5. Uscito dalla Scuola nel 1898 come primo del suo corso, Pariani fu destinato, come sottotenente, al 6° reggimento alpini. Promosso tenente nel giugno 1902, fu ammesso nell’ottobre 1907 alla Scuola di guerra di Torino per frequentarvi il corso di Stato maggiore che completò nel 1910. Nominato a scelta capitano nell'ottobre dello stesso anno e ...

  6. Per tutta la sua vita, Alberto Pariani (1876-1955) si è impegnato a conservare le tracce della sua prestigiosa carriera nell’esercito, che conobbe probabilmente il proprio apogeo in corrispondenza dell’espansione imperiale fascista e in prossimità dello scoppio della Seconda guerra mondiale.

  7. Generale, nato a Milano nel dicembre 1876. Uscito dalla scuola militare di Modena nel 1898, fu assegnato agli alpini. Passato poi nello Stato maggiore, entrò in guerra col grado di 1° capitano. Fu sottocapo di Stato maggiore del V, XXI e XI corpo d'armata. Il 18 giugno 1916 guidò l'azione per accorrere al Pasubio, rimasto senza difensori.