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  1. Il trattato di Anagni fu un trattato di pace stipulato il 12 giugno del 1295 fra Giacomo II di Aragona il Giusto e Carlo II d'Angiò lo Zoppo, re di Napoli, nell'ambito delle guerre del Vespro a seguito della contesa tra angioini e aragonesi sull'eredità degli Hohenstaufen.

  2. Lo schiaffo o oltraggio di Anagni fu l'umiliazione inflitta a Bonifacio VIII nella cittadina laziale il 7 settembre 1303 nella Cattedrale di Anagni. Il papa si trovava nei locali annessi alla Cattedrale di Anagni quando venne raggiunto dagli assalitori e lì umiliato e imprigionato.

  3. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Il trattato di Anagni fu un trattato di pace stipulato il 12 giugno del 1295 fra Giacomo II di Aragona il Giusto e Carlo II d'Angiò lo Zoppo, re di Napoli, nell'ambito delle guerre del Vespro a seguito della contesa tra angioini e aragonesi sull'eredità degli Hohenstaufen. Trattato di Anagni.

  4. 25 mar 2021 · Che cos'è lo schiaffo di Anagni? Ripreso anche da Dante nella Commedia, lo schiaffo si riferisce a un episodio della guerra di potere tra il papato e la Francia, e coinvolge una potente famiglia di Roma.

  5. www.cattedraledianagni.it › e-storia › lo-schiaffo-di-anagniLo Schiaffo di Anagni

    7 set 2020 · 7 settembre 1303 – Lo Schiaffo di Anagni. All'alba del 7 settembre 1303 un gruppo di armati guidati da Sciarra Colonna e Guglielmo di Nogaret, passando per alcune porte lasciate appositamente aperte, entrò in città e si diresse verso il palazzo del papa. Subito il nipote del pontefice, il conte e marchese Pietro II, organizzò dal proprio ...

  6. Il Trattato di Anagni fu una pace firmata in suddetta città italiana da Papa Bonifacio VIII Enlace externo, se abre en ventana nueva e dai re Giacomo II d'Aragona Enlace externo, se abre en ventana nueva, Filippo IV di Francia Enlace externo, se abre en ventana nueva e Carlo II di Napoli Enlace externo, se abre en ventana nueva, per porre fine a...

  7. L’attacco. Il 7 settembre del 1303 arrivarono ad Anagni oltre mille uomini mercenari, arruolati per la maggior parte in Toscana e nel Lazio, pagati dalla corona francese e guidati da Giacomo “Sciarra” Colonna. I nemici entrarono dalle porte che furono aperte dai traditori del papa, tra i quali i pronipoti dell’altro pontefice anagnino Gregorio IX.