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  1. 30 set 2019 · Il delitto di resistenza a un pubblico ufficiale (art. 337 c.p.) è integrato anche dalla violenza cosiddetta impropria, che, pur non aggredendo direttamente il pubblico ufficiale, si riverbera negativamente nell’esplicazione della sua funzione, impedendola o ostacolandola; pertanto solamente la resistenza passiva, come mancanza di ...

  2. Chiunque usa violenza o minaccia (1) per opporsi a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, mentre compie un atto di ufficio o di servizio, o a coloro che, richiesti, gli prestano assistenza, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni [ 339] (2). Art. precedente. prec.

  3. Dispone, testualmente, l’art. 337 c.p. che: “Chiunque usa violenza o minaccia per opporsi a un pubblico ufficiale (357) o ad un incaricato di un pubblico servizio (358), mentre compie un atto ...

  4. 23 feb 2022 · Con un primo motivo si deduce l'erronea applicazione dell'art. 337 c.p., là dove la sentenza impugnata, in riforma della sentenza assolutoria di primo grado, ha affermato la responsabilità dell'imputato nonostante la condotta a lui ascritta non avesse comportato alcun atto di violenza verso l'Assistente di Polizia A.P. Nel caso in ...

  5. 8 mar 2021 · L’esclusione del titolo di reato di cui all’art. 337 cod. pen. dalla sfera applicativa dell’esimente di tenuità – prosegue la Consulta – «corrisponde quindi, secondo un apprezzamento discrezionale non manifestamente irragionevole, alla peculiare complessità del bene giuridico protetto dalla norma incriminatrice, peraltro rimarcata anche dalle sezioni unite della Corte di ...

  6. Va mandato assolto l'imputato del reato di resistenza a pubblico ufficiale ex art. 337 c.p. la cui individuazione sia risultata problematica per esservi pervenuta, la polizia giudiziaria procedente, in via indiziaria, laddove gli agenti non abbiano potuto controllare i documenti del reo che all'atto del controllo non li aveva con sé, e non ...

  7. 14 apr 2021 · Il punto centrale della doglianza ruota attorno alla seguente considerazione: l’esclusione prevista rispetto all’art. 337 c.p. si pone in contrasto con i principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalità perché – al contrario delle altre ipotesi in cui, ai sensi dell’art. 131-bis c.p., l’offesa non può essere ritenuta di particolare tenuità – è collegata unicamente al ...