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  1. 4 apr 2024 · La distinzione tra il delitto di violenza o minaccia a pubblico ufficiale (art. 336 c.p.) e quello di resistenza (art. 337 c.p.) risiede nel finalismo dell'azione violenta o minacciosa, che nel primo caso mira a coartare la volontà del pubblico ufficiale affinchè compia un'azione od una omissione contrarie ai doveri del suo ufficio ...

  2. 31 mar 2021 · Data la contiguità fra il reato in esame e la resistenza a p.u. (art. 337 c.p.), la differenza fra le due fattispecie consiste nel fatto che nella prima, la violenza o la minaccia precedono il compimento dell’atto da parte del pubblico ufficiale e sono usate contro di lui, nel caso della resistenza, invece, la violenza o la ...

  3. In tema di rapporti tra le fattispecie previste dagli artt. 336 e 337, quando la violenza o la minaccia dellagente nei confronti del pubblico ufficiale è posta in essere durante il compimento dellatto dufficio, per impedirlo, si ha resistenza ai sensi dell’art. 337, mentre si versa nell’ipotesi di cui all’art. 336 se la violenza ...

  4. L'elemento distintivo tra il delitto di cui all'art. 336 c.p. e quello di cui all'art. 337 c.p. è rappresentato dal criterio temporale dell'atto doveroso compiuto dal pubblico ufficiale: nel primo caso, la violenza o minaccia si riferiscono a un attività futura del pubblico ufficiale, prima ancora che sia stata compiuta, mentre nel delitto di ...

  5. 13 gen 2024 · La resistenza a pubblico ufficiale secondo l’art. 337 cp implica lopposizione attiva a un ufficiale in servizio, mentre l'” art 336 cp minaccia pubblico ufficiale ” si riferisce allatto di intimidire o minacciare un ufficiale pubblico. Entrambi sono reati, ma differiscono nella natura dell’azione contro l’ufficiale.

  6. Rapporti tra le fattispecie di cui agli artt. 336 e 337 La distinzione fra i due reati è semplice sul piano teorico: l'uno vuole impedire la adozione del provvedimento e l'altro la esecuzione del provvedimento che sia già stato deliberato.