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  1. Appunto di geografia per le scuole superiori che descrive l'Egitto: il territorio fisico, la popolazione, la demografia ed infine l'economia del Paese.

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  2. it.wikipedia.org › wiki › EgittoEgitto - Wikipedia

    L'Egitto è uno dei Paesi più popolati dell'Africa e del Medio Oriente, e il 14º più popolato al mondo. La maggior parte della popolazione vive vicino alle rive del fiume Nilo, su una superficie di circa 10 000 chilometri quadrati, dove si trova l'unica terra arabile del Paese.

    • Repubblica Araba d'Egitto
    • arabo
    • (AR) جمهورية مصر العربية, (Jumhūriyya Miṣr al-ʿArabiyya)
  3. L'Egitto è senza dubbio una delle mete africane più gettonate per vari motivi: la vicinanza all'Europa, la presenza di numerosi monumenti storici (piramidi, templi e così via), testimonianza di una delle civiltà antiche più importanti, oltre alla possibilità di rilassarsi sulle splendide spiagge del Mar Rosso.

  4. L'Egitto è uno stato che si trova nell' Africa settentrionale. Confina a est con Israele, a ovest con la Libia e a sud con il Sudan. Si affaccia a est sul mar Rosso e a nord sul mar...

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    • Caratteristiche Fisiche
    • Popolazione
    • Condizioni Economiche
    • Preistoria
    • Storia
    • Religione
    • Lingua
    • Letteratura
    • Archeologia
    • Arte Moderna

    Il territorio èun lembo dei grandi tavolati africani, il cui imbasamento è costituito da rocce endogene e metamorfiche affioranti largamente, specie nel Sud-Est; altrove esso è coperto da una poderosa coltre sedimentaria di calcari e arenarie, di origine sia continentale sia marina, stratificatisi in epoche successive. Le vicende geotettoniche hann...

    Fra gli abitanti neolitici ed eneolitici della Valle del Nilo (tombe predinastiche) l’antropologo G.E. Smith ha descritto come prevalente un tipo da lui detto proto-egiziano, piccolo di statura (163 cm in media), a cranio allungato, stretto e piuttosto alto; i capelli erano lisci o ondulati, di color bruno scuro come le iridi, la pelle brunastra, l...

    Un primo tentativo di ammodernamento dell’apparato produttivo, da millenni fondato sull’agricoltura, fu avviato durante il protettorato britannico, con risultati però che andavano a vantaggio di pochi privilegiati, in prevalenza stranieri. Il problema, accentuandosi sempre più lo squilibrio tra produzione agricola e aumento demografico, si ripropos...

    Le industrie litiche associate a faune ritrovate negli antichi depositi fluviali della Valle del Nilo hanno permesso una dettagliata ricostruzione dei mutamenti culturali e ambientali che vi si sono prodotti. Nel Paleolitico inferiore i più antichi abitatori della zona occupavano siti di notevoli dimensioni, ai margini della piana alluvionale o sul...

    L’E. faraonico

    Seconda grande civiltàdel Vicino Oriente, quella egiziana si sviluppò con caratteristiche per alcuni aspetti affini al modello mesopotamico, nell’economia (agricoltura basata sull’irrigazione, canalizzazione delle acque, intensi rapporti commerciali con i paesi mediterranei e asiatici), nella divisione del lavoro e nella stratificazione sociale, nella struttura piramidale del potere al cui vertice era un re, nell’organizzazione urbana e nella monumentalità architettonica. Ebbe tuttavia alcuni...

    L’età ellenistica

    La dominazione persiana si concluse con l’occupazione dell’E. da parte di Alessandro Magno (332 a.C.) che, sebbene salutato come un liberatore, non ricostituì però il vecchio E., ma fondò un nuovo regno, connotato da elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene di Naucrati, poi, dopo la morte di Alessandro e le spartizioni avvenute tra i suoi generali, fu assegnato a Tolomeo di Lago, il capostipite...

    L’età romana e bizantina

    Dopo la vittoria di Azio e la morte di Cleopatra, Augusto riordinò l’E. come territorio alle dipendenze dell’imperatore, sotto l’amministrazione di un governatore di rango equestre, il praefectus Aegypti, che godeva onori quasi regi. Lingua ufficiale rimase la greca, e l’amministrazione non subì sostanziali mutamenti: accanto al prefetto erano lo iuridicus per gli affari giudiziari e l’idiologus per gli affari finanziari. Le città greche ebbero una limitata autonomia; a capo dei nòmi furono m...

    Le tribù in cui era diviso l’E. primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto animalesco o di pianta o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto E. vennero a formarsi due vasti organismi politici, diventò prevalente il culto degli dei delle città da cui partiva il movimento centripeto, in particolare quello di un dio c...

    La lingua dell’antico E. copre con le sue forme un periodo straordinariamente vasto: i testi più antichi possono essere riportati almeno all’inizio del 3° millennio a.C., mentre solo col 13° sec. l’arabo divenne l’unica lingua parlata del paese. Le forme scritte in geroglifici (o in ieratico) si sogliono indicare come antico egiziano (fino alla fin...

    Letteratura moderna

    In epoca moderna, solo con la formazione dello Stato nazionale ha senso parlare, se non proprio di una letteratura egiziana dotata di tratti peculiari, di scrittori egiziani. Tuttavia almeno due autori attivi nell’Ottocento meritano citazione: al-Giabartī (m. 1825), estensore di un’opera di contenuto storico-sociale, utile per una ricognizione della situazione egiziana nel momento dell’incontro con l’Occidente (la spedizione napoleonica in E. è del 1796); e al-Kashshāb (m. 1815), testimone an...

    L’E. predinastico e protodinastico

    Resti di villaggi, necropoli e testimonianze di arte rupestre attestano la presenza nella Valle del Nilo di popolazioni sedentarie nel 5° millennio a.C., e nel 4° di società protostatali, periodo quest’ultimo che si identifica come ‘predinastico’. Nel 4° millennio appare nell’Alto E. la cultura naqadiana, che si diffonde prima nel Medio E. e successivamente nel Delta orientale del Nilo; i siti principali sono Abido, Naqāda e Hieraconpolis. Alla fine di questa cultura emerse un protostato con...

    L’Antico Regno

    All’inizio delle dinastie menfite, con Djoser (III dinastia) si ha una vera rivoluzione nell’architettura. Agli edifici di legno, noti per alcuni segni pittografici geroglifici, si sostituisce, nella tomba che il re si fa costruire a Saqqara, un’architettura in pietra destinata a sfidare l’eternità. L’architetto del re, Imhotep, concepisce per il suo sovrano un monumento composto di vari tronchi di piramide sovrapposti, collocati su un complesso di camere sotterranee che costituiscono la tomb...

    Il Medio Regno

    Il tipo della maṣṭaba sopravvive nel Medio Regno per le tombe non regali, che invece continuano a riprendere, con forme un po’ più slanciate, la piramide menfita in pietra o mattoni crudi. Caratteristiche di queste tombe sono le pitture decorative. Al rilievo dipinto si sostituisce spesso una pittura eseguita direttamente sulla parete. Accanto ai temi tradizionali appaiono scene di guerra e di vita familiare. Nel rilievo di una tomba a Meir sono raffigurate due processioni con figure di grass...

    In E., dove l’inizio dell’arte moderna in senso occidentale si fa coincidere con l’apertura al Cairo della Scuola di belle arti (1908), molte scuole e molti stili si sono succeduti: dall’accademia del Cairo, punto di formazione in seguito di molti artisti del mondo arabo, uscirono pittori come Yūsuf Kamāl e Muḥammad Nāǧī e lo scultore Maḥmud Muḥtār...

  5. L'Egitto con un'area di 1002000 km² è il 24º Paese del mondo per superficie e il 13º del continente africano. Si trova nel nord-est dell'Africa e si affaccia a nord sul Mediterraneo e a est sul mar Rosso e il golfo di Suez. Una parte del suo territorio si estende anche sul continente asiatico, facendone quindi uno Stato ...

  6. L’Egitto è uno Stato che si trova nell’ Africa del Nord e è bagnato a Nord dal Mediterraneo, a Est dal Mar Rosso e dal Golfo di Suez. E’ uno Stato transcontinentale poiché una parte del suo...