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  1. È aggregato, dal 1710, all'Accademia dell'Arcadia e, nel novembre, pubblica il primo libro dell'opera dedicata al Doria, De antiquissima italorum sapientia ex linguae latinae originibus eruenda, recante il sottotitolo Liber primus sive metaphysicus.

  2. De antiquissima italorum sapientia. Giambattista Vico. a cura di Giovanni Gentile, Fausto Nicolini. 1710. Informazioni sulla fonte del testo. Citazioni di questo testo. Questo testo fa parte della raccolta Le orazioni inaugurali, il De italorum sapientia e le polemiche.

  3. Un’idea di scienza anticartesiana: il De antiquissima Italorum sapientia. Una mobilità non diversa era colta da Vico nel mondo della natura, ritenendo che l’incessante metamorfosi dei fenomeni non dovesse essere imprigionata in un meccanicismo deterministico.

  4. De antiquissima Italorum sapientia ex linguae latinae originibus eruenda (1710) Testo ISPF [in lavorazione] Facsimile Vico su CD-ROM.

  5. Nel 1710 propose una prima esposizione dei fondamenti delle sue idee nel De antiquissima Italorum sapientia, ex linguae latinae originibus eruenda (primo libro, unico pubblicato, di tre previsti) e, cooptato nell’Arcadia pur senza abbracciarne il classicismo petrarchistico, intraprese la stesura delle Institutiones oratoriae (1711-1741).

  6. Nel 1710 uscì il De antiquissima italorum sapientia, dedicato all’amico Paolo Mattia Doria. Fra il 1713 e il 1715 Vico fu impegnato nella scrittura della biografia del maresciallo Antonio Carafa (1642-1693), che fu poi edita con il titolo De rebus gestis Antonj Caraphaei.

  7. 11 giu 2003 · Two years later his projected but uncompleted statement on metaphysics appeared, De antiquissima Italorum sapientia ex linguae latinae originibus eruenda libri tres (On the Most Ancient Wisdom of the Italians Unearthed from the Origins of the Latin Language).