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  1. 3 set 2020 · La legge Bottai del 1° giugno poneva l’attenzione sul rapporto tra valore artistico e valore culturale. Questo concetto era legato a un’accezione ottocentesca del termine “bello”, meramente estetica. L’ Italia del 1939 era infatti un paese dove la cultura in qualche modo era ancora un tema romantico e per pochi.

  2. Tra il maggio e i luglio 1939 Bottai fece approvare quattro importanti leggi: Dispose l'aumento delle Soprintendenze da 28 a 58, distinguendone le competenze e migliorando la distribuzione sul territorio; Regolò severamente le norme relative a ritrovamenti, riproduzioni, esportazione ed espropriazione delle cose di interesse artistico;

  3. pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 184 dell8 agosto 1939. Capo I. DISPOSIZIONI GENERALI. Art. 1. Sono soggette alla presente legge le cose, immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico, compresi: le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà;

  4. Nella prima fase, che idealmente abbraccia il periodo compreso tra le leggi Bottai del 1939 e il T.U. del 1999, le funzioni amministrative legate alla disciplina dei beni culturali ruotano, come detto, attorno alla necessità della tutela e conservazione, del patrimonio storico e artistico della Nazione e del paesaggio, come testualmente recita ...

  5. Art. 1. Sono soggette alla presente legge le cose, immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico, compresi: a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà; b) le cose d'interesse numismatico; c) i manoscritti, gli autografi, i carteggi, i documenti notevoli, gli ...

  6. La legge Bottai 1089, del 1° giugno 1939, era e resta un capolavoro di civiltà e di sapienza giuridica. Era impossibile distruggerla, era impossibile modificarla. L’Italia della democrazia e dell’arricchimento diffuso ha preferito aggirare la legge fondamentale rendendosi conto della sua immodificabilità e invulnerabilità.

  7. Nel 1939 il ministro Giuseppe Bottai si fece promotore di una vasta revisione della normativa, che accanto alla l. 1089 (1° giugno 1939) sulla tutela del patrimonio culturale incluse quelle sulla tutela dei paesaggi (l. 1497 del 29 giugno 1939) e altre norme sull’Istituto centrale per il restauro (1939), sull’Istituto per la patologia del libro ...